
Un impegno sempre più Continua a leggere
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È un po’ come percorre la penisola, seguendo i "punti cardinali" della ricchezza. Così, calcando le orme dell’Italia più facoltosa, si parte da Milano, per arrivare, provincia per provincia, fino a Vibo Valentia. È la fotografia che emerge da una ricerca realizzata dall’Associazione italiana private banking e da Prometeia che misura, a livello provinciale, la ricchezza complessiva e il numero di famiglie italiane il cui patrimonio finanziario supera i 500mila euro.
Nella top five, come anticipato da Sole24Ore.com, Milano, Roma, Torino, Bologna e Brescia che, con un totale di 291, 4 miliardi di euro (177 mila famiglie), rappresentano da sole più del 30% della ricchezza nazionale. In sesta posizione la provincia di Napoli, dove si trovano 22,3 miliardi di euro, il 59% del patrimonio detenuto nell’intera regione. Sempre rimanendo in Campania, seguono, ma a grande distanza, Salerno (7 mld di euro, il 18,5%), Caserta (4,7 mld, il 12,5%) e Avellino (2,5 mld, il 6,7%).
Una forte concentrazione della ricchezza Continua a leggere
La crisi economica si è fatta sentire, eccome, anche sulla dinamica di investimento in pubblicità su carta stampata e Tv: il consuntivo di fine anno, a livello mondiale, parla di un calo del 9,9% rispetto al 2008. L’eccezione è il Web, che invece crescerà del 9,2%. I dati sono stati resi pubblici di recente dalla agenzia ZenithOptimedia e confermano lo stato di difficoltà di un settore che guarda al futuro comunque con velato ottimismo. Il 2010, infatti, dovrebbe far segnare un’inversione di tendenza e portare il consuntivo globale della spesa in advertising a una crescita molto contenuta (+0,5%) prima che la ripresa si faccia concreta e sostenuta nel 2011, quando il giro d’affari di banner e compagnia dovrebbe fare un salto in avanti del 4%. Ciò che balza all’occhio è come detto il discreto andamento della pubblicità su Internet al cospetto del gettito attribuito a stampa quotidiana e periodica, che precipiteranno quest’anno nel mondo del 17% e 20% rispettivamente, e a Tv e radio, i cui incassi cominceranno di nuovo a crescere nel 2010 e nel 2011. Il Web dovrebbe quindi chiudere l’anno in attivo sebbene, e parlano in tal senso le indicazioni fornite da Idc, al giro di boa di fine giugno gli investimenti su scala mondiale sono scesi del 5% a 13,9 miliardi di dollari contro i 14,7 miliardi registrati dodici mesi prima. Continua a leggere
Più dei due terzi della ricchezza totale dei paperoni italiani, quelli con portafogli finanziari di almeno 500mila euro, si concentra in cinque regioni.
Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Lazio rappresentano infatti il 70,4% del patrimonio complessivo dei super-ricchi. Lo rivela una ricerca realizzata da Prometeia e dall’Associazione italiana private banking dalla quale emerge che le regioni del Nord, oltre a guidare – com’è noto – la classifica, sono anche quelle che hanno tratto maggior beneficio dalla ripresa dei mercati azionari. In Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, infatti, i tassi di crescita del patrimonio rispetto al 2008 sono superiori alla media nazionale (+3,9%). Tra le regioni meridionali ai primo posti la Campania e la Sicilia, con rispettivamente 37,9 e 24,9 miliardi di euro.
La Lombardia, con 248,4 miliardi di euro Continua a leggere
Non c’è neppure un italiano fra i 20 dirigenti più pagati del mondo under 40, nella classifica annuale stilata dal magazine statunitense Fortune. Il più ricco è il 34enne Matt Maddox, a capo della Wynn Resorts, che supera tutti con un salario base di 593.590 dollari all’anno e stock options per oltre 11 milioni di dollari. Guadagni totali per il 2008? Ben 17.664.126 milioni di dollari.
Maddox supera il rampollo d’oro di casa Murdoch, il 36enne James, che guida la News Corporation fondata dal padre Rupert dopo che il fratello maggiore Lachlan la lasciò nel 2005. James Murdoch guadagna all’anno poco più di 10 milioni di di dollari e supera a sua volta il terzo classificato, George L. "Mike" Mikan III. Dietro questo pomposo nome si cela il Ceo di UnitedHealth Group, gigante delle assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, che nel 2008 ha portato a casa 6,7 milioni di dollari.
Nella classifica dei primi venti secondo Fortune Continua a leggere
"E’ la base per organizzare un progetto di vita"
MILANO – "Non credo che la mobilità di per sé sia un valore, penso che in strutture sociali come la nostra il posto fisso è la base su cui organizzare il tuo progetto di vita e la famiglia". Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, chiudendo i lavori di un convegno organizzato dalla Bpm. "La variabilità del posto di lavoro, l’incertezza, la mutabilità – ha aggiunto il ministro – per alcuni sono un valore in sé, per me onestamente no".
EPIFANI: CHIEDETE A CONFINDUSTRIA
”Chiedete un commento a Confindustria”. Questa la risposta del segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani a chi gli ha chiesto un commento sulle parole del ministro dell’economia Giulio Tremonti a tutela della Costituzione e del posto di lavoro fisso.
Il ministro dell’economia Giulio Tremonti e’ ”come se fosse iscritto alla Uil”. Lo sostiene il segretario generale dell’organizzazione Luigi Angeletti che ha commentato in questo modo le affermazioni del ministro sulla tutela della costituzione e del posto di lavoro fisso. ”E’ come se fosse un nostro iscritto – ha spiegato – non so se gli fara’ piacere ma e’ cosi”’.
La Cisl giudica ”condivisibili” le parole del ministro dell’Economia Giulio Tremonti Continua a leggere
Non era mai successo prima, nella storia dei Nobel, che nello stesso anno cinque donne ricevessero il prestigioso premio. Un record che si aggiunge ad un’altra novità: per la prima volta da quando è nato il Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences, noto come Nobel per l’economia, il riconoscimento è stato assegnato ad una donna, la statunitense Elinor Ostrom, 76 anni, insignita insieme al connazionale Oliver E. Williamson, 77 anni.
Elinor Ostrom va così ad aggiungersi alle altre quattro "laureate" dall’Accademia reale di Svezia nel 2009: Ada E. Yonath, premio Nobel per la chimica, Elizabeth H. Blackburn e Carol W. Greider, Nobel per la medicina insieme allo statunitense Jack W. Szostak e Herta Müller, Nobel per la letteratura.
La storia del Nobel al femminile comincia con Marie Curie, premiata per la fisica nel 1903, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel. Marie Curie, a cui è stato assegnato anche il Nobel per la chimica nel 1911, è l’unica donna ad aver ricevuto più di un riconoscimento. Continua a leggere