Archivi categoria: Previdenza

503-Aut: Modello per la dichiarazione dei redditi all’INPS

 I pensionati “attivi”, che non possono cumulare per intero la pensione con i redditi da lavoro autonomo, hanno tempo fino a giovedì 30 settembre per dichiarare all’Inps quanto guadagnato nel 2009 grazie a quest’ultima attività. La scadenza coincide con quella prevista per inoltrare Unico 2010, come stabilito dall’articolo 10, comma 4, del decreto legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992.

Le trattenute effettuate sulla pensione dall’ente erogatore nel corso dell’anno, infatti, sono provvisorie perché calcolate su un reddito presunto. Soltanto con la comunicazione da trasmettere entro il 30 settembre si avrà il quadro complessivo ed effettivo della situazione reddituale 2009 del pensionato “lavoratore” e si potrà procedere all’eventuale conguaglio fiscale.
Il messaggio n. 23710/2010 dell’Istituto di previdenza specifica meglio quali sono i contribuenti interessati e chiarisce i criteri da seguire per denunciare i corrispettivi. Continua a leggere

Il datore di lavoro può ricevere on line il certificato medico del dipendente

Codice fiscale e numero progressivo Inpdap relativo alla “sede di servizio”, per le Amministrazioni pubbliche; matricola Inps, per le aziende private; indicazione del formato di invio dei file prescelto, per tutti. Sono queste le semplici informazioni da fornire all’Istituto nazionale di previdenza sociale per ricevere sul proprio indirizzo e-mail “certificato” gli attestati di malattia dei dipendenti.
I dettagli della procedura da seguire sono impressi nero su bianco nella circolare Inps n. 119 del 7 settembre.
In particolare, nel documento di prassi è specificato che sia le Pa sia le aziende private possono chiedere la trasmissione “cumulativa” dei certificati dei propri dipendenti. In questa ipotesi, le prime dovranno autorizzare l’Inps a considerare esclusivamente il codice fiscale dei lavoratori e non il numero indicativo della sede di servizio, le seconde, invece, chiederanno all’Istituto di abbinare più matricole allo stesso indirizzo Pec (naturalmente quelle che identificano tutti i dipendenti di una determinata azienda). Continua a leggere

INPS: pronte 150.000 lettere per verifica delle posizioni contributive

150mila liberi professionisti stanno per ricevere dall’Inps una comunicazione che rappresenta un primo atto di verifica della loro posizione contributiva. Prende così il via la fase operativa del progetto antievasione “Poseidone 2”, basato sull’incrocio dei dati presenti nell’archivio dell’istituto di previdenza, delle dichiarazioni dei redditi inoltrate all’Agenzia delle Entrate e degli elenchi di Infocamere.
L’operazione, resa possibile anche dagli accordi di collaborazione siglati dai tre enti per una strategia comune di lotta all’evasione, consente di controllare la posizione contributiva dei liberi professionisti e dei soci di società non iscritti ad alcuna gestione previdenziale.

Sotto i riflettori, per il 2010, con “Poseidone 2”, 120mila professionisti e 450mila soci: l’obiettivo è quello di recuperare oltre 6 miliardi di contributi evasi, contro i 5 miliardi dello scorso anno.
Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, soddisfatto dei risultati fin qui realizzati, è anche molto ottimista circa la reale possibilità di raggiungere con successo gli ulteriori ambiziosi traguardi in programma per il 2010. Continua a leggere

In scadenza il pagamento dei contributi INPS eccedenti il minimale

È prossima la scadenza per il versamento dei contributi previdenziali sulla quota di reddito che supera il minimale previsto, dovuti per l’anno 2010 da parte di artigiani e commercianti. Analogo adempimento riguarda i liberi professionisti iscritti alla gestione separata prevista dalla riforma del sistema pensionistico (legge 335/1995).

Lo ricorda l’Inps (circolare n. 73 del 14 giugno), che ha provveduto a inviare ai propri iscritti, dopo uno scambio di informazioni con l’Agenzia delle Entrate, il prospetto di liquidazione degli importi e delle causali per il versamento dei contributi previdenziali relativi al 2010 e una lettera contenente le spiegazioni riguardanti la determinazione delle somme dovute da commercianti e artigiani titolari di partita Iva. Ai non titolari di partita Iva è stato recapitato anche il modello F24 per effettuare il versamento. Continua a leggere

INPS: I pensionati possono chiedere le detrazioni on-line

Inaugurato ieri lo sportello telematico "Detrazione d’imposta" per tutti i pensionati INPS. Il servizio consente di acquisire e trasmettere il modello per richiedere gli sconti fiscali comodamente dal proprio pc, utilizzando il canale informatico. Con un click parte l’istanza ed è subito possibile stampare il riepilogo dei dati trasmessi e la relativa ricevuta con il numero di protocollo.

Il servizio può essere utilizzato dai pensionati provvisti del codice Pin rilasciato dall’ente di previdenza e residenti in Italia. Una nota dell’Inps ricorda, infatti, che le domande relative alle detrazioni d’imposta per i familiari a carico di contribuenti residenti all’estero non possono essere compilate on line, in quanto vanno corredate da una specifica documentazione. Continua a leggere

Modello RED: Procedura semplificata grazie all’accordo INPS – Agenzia delle Entrate

Bussa alla porta dei pensionati italiani il "bustone", il plico che contiene la documentazione necessaria per assolvere i propri adempimenti fiscali. Prende il via, quindi, anche quest’anno la campagna Red con cui l’Inps verifica le situazioni reddituali dei pensionati che incidono in qualche modo sul diritto a fruire delle prestazioni pensionistiche e con cui recupera, entro l’anno successivo, quanto eventualmente pagato in eccedenza.

Dal 1° gennaio 2010, in base a quanto introdotto dal Dl 78/2009, l’Agenzia delle Entrate deve trasmettere all’Inps le informazioni reddituali in proprio possesso relative ai contribuenti titolari delle prestazioni collegate al reddito e, in alcuni casi, anche dei loro familiari.
Quindi, se il contribuente ha già presentato dichiarazione al Fisco non dovrà compilare il modello Red, perché l’Inps acquisirà direttamente dall’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie. Continua a leggere

Scadenza pagamento contributi per colf e badanti

È alle porte sabato 10 aprile, ultimo giorno utile per pagare le somme relative al trimestre gennaio/marzo
 In scadenza il pagamento dei contributi previdenziali 2010 dovuti per i lavoratori domestici relativamente al trimestre gennaio/marzo. L’ultima data utile è oggi sabato 10 aprile.
Gli appuntamenti annuali da tenere in calendario a questo proposito sono i seguenti:
► 1-10 aprile, per il primo trimestre
► 1-10 luglio, per il secondo trimestre
► 1-10 ottobre, per il terzo trimestre
► 1-10 gennaio, per il quarto trimestre.

Si tratta, in pratica, di somme utilizzate da Inps e Inail per liquidare la pensione, l’indennità di maternità e di disoccupazione, gli assegni familiari e altre forme di tutela assistenziale a favore di questa particolare categoria di lavoratori dipendenti che, secondo le diverse necessità, affiancano le famiglie – ma anche comunità religiose o caserme, orfanotrofi e ricoveri per anziani – con la loro attività, essenzialmente assistenziale, in modo continuativo. Continua a leggere

Gli adempimenti fiscali arrivano con “il bustone”

Anche quest’anno l’INPS sta inviando ai pensionati il plico (“bustone”) contenente la documentazione necessaria per gli adempimenti fiscali. Quest’anno, ai soggetti titolari di posta elettronica certificata (PEC), il bustone è stato spedito con la posta elettronica. A tutti i pensionati è stato inviato il “modello red” per la necessaria verifica della situazione reddituale, ma dovranno riconsegnare il modello soltanto coloro che non abbiano redditi dichiarati al Fisco, in quanto le dichiarazioni rese all’Agenzia delle entrate saranno automaticamente acquisite dall’Inps in via telematica. Modalità semplificate di dichiarazione sono previste nel caso in cui la situazione reddituale del 2009 del soggetto non sia variata rispetto all’anno precedente.
I pensionati in possesso del PIN potranno rendere la dichiarazione collegandosi via internet allo sportello virtuale “Servizi al cittadino” di www.inps.it. Continua a leggere

Pensioni più leggere da gennaio: importi ridotti fino al 3,7%

Chi lascia il lavoro nel 2010 avrà una pensione più leggera se ha versato meno di 18 anni di contributi entro il 1995. Da gennaio entrano infatti in funzione i nuovi coefficienti per il calcolo dei trattamenti quantificati con il sistema misto o interamente contributivo.
La revisione dei parametri iniziali, messa in programma dalla riforma Dini (legge 335/95), doveva scattare ogni dieci anni. L’obiettivo era stare al passo con l’andamento della vita media. Il principio era: se si vive più a lungo diventa di conseguenza più ampio il periodo in cui si beneficierà dell’assegno. Saltata la scadenza del 2006, la legge 247/07 ha stabilito di fare partire i nuovi coefficienti dal 2010 e di aggiornarli ogni tre anni

Rispetto ai valori in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno, si registra una riduzione che va dal 6,38% per chi può mettersi in pensione a 57 anni all’8,41% per chi si ritira a 65 anni. La decurtazione sale con il crescere dell’età perché, dal punto di vista statistico, Continua a leggere

Accertamento legittimo anche se l’indagine l’ha svolta l’Inps

L’avviso di accertamento risultante dall’esercizio di un potere amministrativo frazionato – anche in poteri istruttori attribuiti, in proprio o per delega, ad altri uffici amministrativi – è legittimamente adottato quando, munendosi di un’adeguata motivazione, faccia propri i risultati conseguiti nelle precedenti fasi procedimentali. Continua a leggere

Spettacolo, ecco i codici per pagare le sanzioni dovute all’Enpals

Con la risoluzione n. 34/E del 4 febbraio sono istituiti i codici 661T e 662T, da utilizzare per il pagamento, tramite il modello F23, delle sanzioni amministrative relative al mancato versamento dei contributi dovuti all’Enpals, l’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo. Continua a leggere

Fisco e previdenza complementare: nuovi riscatti, vecchio regime

Come vengono tassate le somme che il fondo pensione del personale di una banca deve liquidare a titolo di riscatto parziale per mobilità ad alcuni ex iscritti non più impiegati presso l’istituto di credito e intenzionati a fruire del fondo di solidarietà, nell’ipotesi in cui questi importi siano maturati in vigenza di regimi fiscali diversi? L’importo del riscatto (50% della posizione individuale maturata) va imputato prioritariamente all’intero montante accumulato per primo nel tempo. Ai montanti delle prestazioni maturate fino al 31/12/2006 – prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina della previdenza complementare – continua ad applicarsi il regime fiscale previgente. Questo, in estrema sintesi, uno dei chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 399/E di oggi, in risposta all’interpello di un fondo pensione che vuole conoscere il trattamento fiscale delle somme erogate come riscatto ad alcuni ex iscritti, alla luce delle nuove norme sulla previdenza complementare. Continua a leggere