Lunedì 1 febbraio è una data importante per conoscere nei dettagli gli obblighi relativi al possesso di POS per gli esercenti ed i professionisti. Per favorire la diffusione della cultura dei micropagamenti con carta di credito o di debito e aumentare la tracciabilità dei pagamenti, la Legge di Stabilità 2016 ha infatti prescritto che “entro il 1° febbraio 2016 il Ministero dell’Economia e delle Finanze e quello dello Sviluppo Economico dovranno definire i tetti delle commissioni da applicare ai pagamenti elettronici”. Spetterà al decreto del Mef definire anche l’importo delle multe e i casi di “oggettiva impossibilità tecnica” nei quali è possibile non rispettare tali adempimenti.
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Sanzioni per mancato possesso del POS in dirittura di arrivo
Dovrebbe essere emanato a breve (entro l’1 febbraio 2016) il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con il quale saranno disciplinate le modalità, i termini e l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie relative all’obbligo per i professionisti di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito. E’ quanto prevede l’art. 1, comma 900 della Legge di Stabilità per il 2016 che ha modificato l’articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221), …
Studi di settore: Stop per avvocati e commercialisti
Il Governo sembra essere intenzionato ad apportare notevoli cambiamenti nel settore professionale dei lavoratori autonomi. Già domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe votare addirittura un nuovo ‘Jobs Act’ previsto proprio per la categoria dei liberi professionisti, che riceveranno così maggiori tutele. In primis infatti viene prevista l’integrale deducibilità delle spese per la formazione fino ad un tetto massimo di 10mila euro. Tutti i liberi professionisti con partita Iva dovranno inoltre essere pagati entro 60 giorni da quando hanno emesso la relativa fattura e ogni clausola che stabilisce un termine superiore sarà priva di effetto e quindi abusiva. …
Partite IVA false: dal 1° gennaio 2015 partono i controlli
Si è conclusa al 31 dicembre 2014 la fase transitoria per il controllo della “mono committenza”, ossia la valutazione delle presunzioni introdotte dalla L. n.92/12 (“Legge Fornero”) per le persone fisiche titolari di partita Iva che svolgono attività di impresa individuale di servizi e attività di lavoro autonomo. Si è conclusa al 31 dicembre 2014 la fase transitoria per il controllo della “mono committenza”, ossia la valutazione delle presunzioni introdotte dalla L. n.92/12 (“Legge Fornero”) per le persone fisiche titolari di partita Iva che svolgono attività di impresa individuale di servizi e attività di lavoro autonomo. Secondo quanto disposto dalla Legge Fornero, è scattata il 1° gennaio 2015 la presunzione di subordinazione delle collaborazioni a partita Iva se si realizzano almeno due delle seguenti tre condizioni, salvo che sia fornita prova contraria da parte del committente: Continua a leggere »
Regime dei minimi, partono i controlli sulle false partite Iva
Regime dei minimi, dopo la stangata partono i controlli a tappeto contro le false partite Iva. Non è davvero un periodo propizio per chi abbia deciso di aprire un’attività in proprio: prima il cambio di tassazione, ora il giro di vite contro le false attività. A convincere della necessità di controlli serrati sul fronte degli autonomi, il boom più che sospetto di nuove partite Iva aperte nel mese di novembre 2014, quando era ormai chiaro che per artigiani, liberi professionisti e commercianti all’orizzonte si affacciavano nubi nerissime. Continua a leggere »
Matteo Renzi ha Massacrato Centinaia di Migliaia di Giovani Imprenditori (Il Massacro delle Partite Iva ai Minimi)
In Italia esiste(va) un regime agevolato per aiutare i giovani imprenditori fino a 35 anni (e recentemente anche meno giovani, per dare una alternativa imprenditoriale a chi ha perso il lavoro) a mettere su una attività con un regime fiscale e burocratico estremamente semplificato, qualcosa che ha funzionato per circa 300.000 giovani (e meno giovani) professionisti come trampolino per costruire una propria attività senza dover passare dalle forche caudine (e i costi) del regime fiscale e burocratico ordinario italiano. Continua a leggere »
Professionisti e fisco, pace fatta sul bancomat
Grazie a una sentenza della Corte Costituzionale non dovranno più dimostrare che i prelievi di denaro agli sportelli automatici e non documentati non corrispondono “a pagamenti in nero” Continua a leggere
I professionisti potranno compensare i contributi previdenziali con i crediti d’imposta
Per i professionisti si apre la strada del versamento unitario, con eventuale compensazione, delle imposte, dei contributi previdenziali e assistenziali, grazie alla semplificazione introdotta dal recente Decreto Ministeriale del MEF (10 gennaio 2014).