La necessità del Governo di reperire risorse per circa 10 miliardi di euro desta la preoccupazione che vengano attuate le clausole di Salvaguardia, contenute nella Legge di Stabilità 2015.
Tali clausole prevedono, oltre all’aumento dell’Iva anche l’aumento delle accise sui carburanti.
Dalla Legge di Stabilità 2015:
“a) l’aliquota IVA del 10 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016 e di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017;
b) l’aliquota IVA del 22 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017 e di ulteriore 0,5 punti percentuali dal 1o gennaio 2018; Continua a leggere »
Archivi categoria: Provvedimenti
Milleproroghe 2015 è legge: regime minimi, sfratti, rate Equitalia, gestione separata
E’ legge il decreto Milleproroghe 2015 e tra regime dei minimi con partita Iva, contributi gestione separata, sfratti, rateizzazioni Equitalia, farmacie e giudici di pace , vediamo in sintesi tutte le novità. Una delle prime misure contenute nel decreto Milleproroghe 2015 divenuto legge riguarda i minimi. Ritorna la possibilità di optare per il regime dei minimi al 5% per tutto il 2015. Quindi per tutto l’anno in corso chi avrà i requisiti potrà decidere se scegliere tra vecchio regime dei minimi con aliquota al 5% e nuovo regime dei minimi al 15%. Continua a leggere »
Per il 2015 ci preparano la super-patrimoniale da 50 miliardi
Susanna Camusso: «Una patrimoniale per salvare l’Italia»; Carlo De Benedetti: «Una patrimoniale per ridurre le tasse sul lavoro»; Paolo Ferrero: «Tassa patrimoniale per garantire il reddito ai più poveri». Son tanti che, specie a sinistra, dice che le tasse sono bellissime specie quando colpiscono il patrimonio che sta crescendo più dei redditi. A tutti loro farebbe bene leggersi l’articolo che Oscar Giannino ha scritto Continua a leggere »
Adesso puoi scegliere: o muori d’alluvione o di tasse
Gli 80 euro non li hanno neanche visti, ne hanno sentito parlare ma il grosso lo fa lo Stato, che con una pressione fiscale sulle famiglie aumentata dal 30,8% del 2010 al 31,1% del 2014, si porta via qualsiasi cosa. Continua a leggere »
Professionisti e fisco, pace fatta sul bancomat
Grazie a una sentenza della Corte Costituzionale non dovranno più dimostrare che i prelievi di denaro agli sportelli automatici e non documentati non corrispondono “a pagamenti in nero” Continua a leggere
Genova, un’altra beffa: Padoan sospende le tasse ma l’Inps resta da pagare
Suona davvero come l’ennesima beffa, per i cittadini di Genova: le tasse sono state sospese per gli alluvionati, ma i contributi Inps vanno pagati lo stesso.Dopo l’alluvione con le sue vittime, dopo i premi dati ai dirigenti comunali per la lotta al… Continua a leggere »
Il nostro futuro non è il jobsAct: verso il 17 Maggio e il Semestre Sociale europeo
Da oggi le Camere riprenderanno i lavori sui principali provvedimenti del governo Renzi: decreto Irpef e Jobs Act. Il premier ne ha fatto dei veri e propri spot pubblicitari; in realtà, tra la dubbia sostenibilità economica e le forti parzialità che… Continua a leggere »
Dl Irpef, tecnici Senato: “Su aumento aliquote banche dubbi di costituzionalità”
L’aumento dell’aliquota d’imposta sulla rivalutazione delle quote di Banca d’Italia – deciso per finanziare il bonus di 80 euro in busta paga previsto dal Dl Irpef – pone dubbi di costituzionalità. Lo scrivono i tecnici del Servizio bilancio del… Continua a leggere »
Tasse su conto deposito e conto corrente, l’aliquota sale al 26%
Tutti i piccoli risparmiatori sanno bene che il modo più sicuro per investire i propri soldi è scegliere il conto deposito col rendimento più alto magari associato a un conto corrente a zero spese. Grazie ai comparatori online oggi è possibile… Continua a leggere »
Arriva la beffa del bonus Irpef Chi lavora troppo lo restituirà
Qualche cattiva certezza e molti buchi neri. La circolare esplicativa dell’Agenzia dell’entrate sul bonus del governo Renzi ha fatto scricchiolare la «cura choc», tra conferme poco gradite (non sono 80 euro, ma 53,3 euro e la penalizzazione dei… Continua a leggere »
Donazioni ai partiti politici: ecco come funziona
Per “compensare” la cessazione del finanziamento pubblico, viene incentivata la contribuzione privata tramite una maggiore detraibilità delle erogazioni liberali ai partiti politici e la possibilità di destinare agli stessi una quota della propria Irpef.
Requisiti di accesso al finanziamento privato
Il decreto disciplina le contribuzioni volontarie di privati e la destinazione del 2 per mille dell’Irpef a favore dei partiti che sono dotati di statuto.
Questo (contenente, fra l’altro, numero, composizione e cadenza delle assemblee nazionali, rappresentante legale, diritti e doveri degli iscritti, organi di garanzia, eccetera) dovrà essere redatto nella forma dell’atto pubblico e inviato ai presidenti di Camera e Senato, i quali provvederanno a trasmetterlo alla “Commissione di garanzia degli statuti” per la verifica di conformità ai requisiti. I partiti in regola verranno iscritti in un apposito registro. Continua a leggere