La risoluzione n. 111/E del 28 marzo, in risposta a un’istanza d’interpello ordinario, definisce quale sia l’ambito applicativo del meccanismo noto come reverse charge nel settore dell’edilizia e indica quali siano le novità introdotte dal legislatore della Finanziaria 2008 relativamente alle prestazioni edili rese dal general contractor, nonché il nuovo regime sanzionatorio Iva in materia.
Il contenuto del quesito offre, dunque, lo spunto non solo per chiarire quale siano le condizioni perché possa trovare applicazione l’inversione contabile ma anche i limiti e le possibili estensioni del meccanismo, la cui funzione è quella di contrastare, nella ratio della norma introduttiva (articolo 1, comma 44, legge finanziaria 2007), l’evasione fiscale in edilizia inibendo che il subappaltore non versi l’Iva incassata dall’impresa subappaltante. Continua a leggere
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Paradisi Fiscali: Paesi dove è possibile trovare l’esenzione fiscale su misura
Isole Cayman, Isole Vergini, ma anche Lussemburgo, Gibilterra, Ungheria. Mondi apparentemente lontani, in cui società di tutto il mondo fanno confluire una mole enorme di denaro, non sempre trasparente. Le Cayman sono tra le prescelte: coinvolte nello scandalo Enron, sono tornate alla ribalta con il crollo di Parmalat. Nell’arcipelago sono presenti più di 850 tra banche e compagnie fiduciarie, e tra queste vi si sono stabiliti 40 dei 50 più importanti gruppi bancari del mondo. Per avere un’idea dei costi dell’evasione fiscale "legale" basti pensare che nelle Cayman con 7 mila euro si può costituire e mantenere una società offshore: una cifra irrisoria rispetto al volume di tasse che si riesce a evitare. Niente ritenute d’acconto sui dividendi, nessuna tassa sui redditi, né sul capital gain. Continua a leggere
Risoluzione n. 91/E del 13 marzo: Chiarimenti in materia di attività di intrattenimento e spettacolo
La risoluzione n. 91/E di oggi, 13 marzo, fornisce chiarimenti in merito a una serie di quesiti formulati in materia di attività di intrattenimento e spettacolo e di consumazioni obbligatorie.
Ingresso libero e consumazioni obbligatorie: disciplina dei titoli gratuiti
La prima problematica affrontata dal documento di prassi è relativa alle modalità di certificazione degli ingressi applicabili nelle ipotesi in cui, nei locali dove si effettuano esecuzioni musicali e trattenimenti danzanti, venga adottata la formula “ingresso libero e consumazione obbligatoria” e, nell’ambito della stessa manifestazione, venga consentito ad alcuni dei partecipanti di accedere senza pagamento di un corrispettivo e senza obbligo di consumazione.
L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 91/E, ha in primo luogo richiamato la disciplina applicabile alle prestazioni gratuite rese nell’ambito delle attività di spettacolo e di intrattenimento, precisando che: Continua a leggere