I finanziamenti dei soci alla società sono uno strumento ampiamente utilizzato per fare affluire nella società nuove risorse finanziarie senza ricorrere a un formale aumento del capitale sociale. Come abbiamo visto, accade frequentemente che la s.r.l. sia costituita con il capitale minimo di 10.000 euro, e i soci forniscano successivamente alla società i maggiori mezzi necessari per l’esercizio dell’attività a titolo di finanziamento. Il legislatore ha però ritenuto che nelle piccole e medie imprese i soci facciano troppo spesso ricorso al finanziamento soci anziché apportare capitale di rischio. Conformemente a quanto previsto nella maggior parte degli Stati europei, le nuove norme introdotte con la riforma del 2004 stabiliscono dunque che il rimborso dei finanziamenti eseguiti, in qualsiasi forma, dai soci può avvenire solo quando sono stati pagati gli altri creditori, e in caso di fallimento l’eventuale rimborso avvenuto nell’anno precedente deve essere restituito. Queste regole valgono solo per i finanziamenti concessi dai soci in un momento in cui l’indebitamento della società risulta eccessivo rispetto al patrimonio netto, anche in considerazione del tipo di attività esercitato, o comunque quando la situazione finanziaria della società richiederebbe un conferimento a titolo di capitale. Si tratta però di criteri piuttosto vaghi, e la situazione delle piccole e medie imprese italiane, spesso sottocapitalizzate e dipendenti dal credito bancario, rende probabile un’applicazione pressoché generalizzata delle nuove regole. Continua a leggere
Archivi categoria: Società di Capitali
Scade il 16 marzo la tassa sulla tenuta delle scritture contabili
La tassa è dovuta in misura forfetaria ed annualmente (articolo 3, nota 3, della tariffa allegata al Dpr 641/1972) da Spa, Srl, Sapa, società consortili a responsabilità limitata, aziende speciali e consorzi tra enti territoriali; in pratica, tutti i soggetti dotati di capitale o fondo di dotazione aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, quindi anche gli enti che svolgono attività commerciali. Chiamate all’adempimento anche le società in liquidazione ordinaria fino a quando permane l’obbligo della tenuta dei libri e delle scritture contabili (cioè fino al momento della loro cancellazione dal Registro delle imprese) e quelle sottoposte a procedure concorsuali. Continua a leggere
Adempimenti pubblicitari delle società
Le informazioni sulla sede, sul capitale versato, sull’Ufficio del Registro Imprese dove è iscritta la società devono essere riportate negli atti, nella corrispondenza e, per le società per azioni, anche nei siti web. Sono alcuni dei nuovi obblighi sanciti dalla legge comunitaria 2008, recepita nel nostro ordinamento con la legge 88/2009, che, all’articolo 42, ha introdotto alcuni requisiti di pubblicità per le società, prevedendone anche il regime sanzionatorio in caso di omessa pubblicazione delle informazioni previste dalla legge (cfr. articoli 2250 e 2630 del Codice Civile nel testo modificato dall’articolo 42 della L. 88/2009)
In particolare le società, sia di persone che di capitale, dovranno indicare negli atti e nella corrispondenza (ad es. atti, contratti, fatture, lettere, ordinativi, etc) le seguenti informazioni:
– sede della società
– ufficio del Registro Imprese dove è iscritta e il relativo numero di iscrizione, che coincide con il codice fiscale della società
– capitale effettivamente versato e quale risulta esistente dall’ultimo bilancio (società di capitali)
– stato di liquidazione in seguito allo scioglimento
– stato di unipersonalità (spa ed srl) Continua a leggere
Al via la sperimentazione sui trasferimenti di quote societarie per via telematica
Ai blocchi di partenza la sperimentazione della registrazione on line degli atti di trasferimento delle partecipazioni societarie. L’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) hanno, infatti, concordato il calendario per la sperimentazione della procedura telematica che consente la registrazione degli atti di cessione delle quote sociali.
La novità della registrazione online delle cessioni di quote societarie – I dottori commercialisti, così come previsto dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’1 aprile 2009, potranno quindi inviare on line gli atti di trasferimento delle partecipazioni ed effettuare, contestualmente, il pagamento telematico delle relative imposte autoliquidate. L’atto, che deve essere registrato entro 20 giorni dalla stipula, deve presentare la firma digitale dell’intermediario e la marca temporale apposta al momento dell’ultima firma digitale dell’atto. Continua a leggere
Comunicazione al Registro delle Imprese a seguito dell’abolizione del Libro Soci
Entro il prossimo 30 marzo gli amministratori delle società a responsabilità limitata molisane hanno l’obbligo di inviare al Registro delle Imprese di Campobasso e Isernia apposita comunicazione contenente la composizione della compagine sociale, il domicilio di ciascuno dei soci e i versamenti del capitale sociale. A stabilirlo è la legge n. 2 del 28 gennaio 2009, di conversione del decreto legge 185/2008, cosiddetto decreto anticrisi (articolo 16, commi dal 12-quater al 12-undecies) che ha abolito il Libro Soci per le società a responsabilità limitata e per le società consortili a responsabilità limitata. Continua a leggere
Titoli di debito Srl equiparati alle obbligazioni?
Affrancamento disavanzo: per l’ok, indifferente il verso della fusione
Anche nei casi di fusione inversa l’incorporante può beneficiare dell’imposta sostitutiva per "affrancare" i maggiori valori iscritti in bilancio per effetto dell’imputazione del disavanzo, sia esso da concambio o da annullamento. Il riconoscimento fiscale è consentito, tuttavia, a prescindere dal carattere – diretto o inverso – della fusione, Continua a leggere
Conferimento, il fondo in smobilitazione non guadagna l’esenzione
La società conferitaria che iscrive ex novo in bilancio un fondo rischi, a fronte di un contenzioso conclusosi a suo favore, deve considerarlo ai fini fiscali come "dedotto" e il suo utilizzo per coprire passività subite o l’eventuale annullamento per il venir meno del rischio va comunque tassato nell’esercizio in cui si verificano queste circostanze. Continua a leggere
Consolidato nazionale e mondiale, è on line la bozza del modello 2009
I soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti e quelli ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti trovano il modello per la dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2008.
È da oggi disponibile sul sito internet dell’agenzia delle Entrate la bozza, con le relative istruzioni, di Consolidato Nazionale e Mondiale 2009. Continua a leggere
Scissione parziale con patrimonio negativo: complessa ma non elusiva
Una scissione parziale non proporzionale con attribuzione di patrimonio netto contabile negativo. E’ la complessa operazione che l’agenzia delle Entrate si è trovata a esaminare e a giudicare non elusiva, a seguito di un’istanza di interpello formulata ai sensi dell’articolo 21, comma 9, della legge 413/1991. In realtà, l’Amministrazione finanziaria, con la risoluzione n. 12/E del 16 gennaio, oltre a propendere per l’assenza dei requisiti, prescritti dall’articolo 37-bis del Dpr 600/1973 ai fini del disconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti da determinate operazioni, ha fornito tutta una serie di "piccole" precisazioni relative alle implicazioni fiscali della scissione, così come programmata e descritta dall’istante. Continua a leggere
Leasing immobiliare in pool – Registro all’insegna dell’uno per tutti
Nel caso di locazioni finanziarie immobiliari in pool, ciascuna delle società partecipanti al pool è tenuta alla registrazione del contratto di leasing, ai sensi degli articoli 5 e 10 del Testo unico dell’imposta di registro (Dpr 131/1986). Le stesse compagini, in qualità unitaria di "parte contraente", sono, inoltre, solidalmente obbligate al pagamento del tributo.
Questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 443/E del 17 novembre. Continua a leggere
Plusvalenze “diverse” anche per le società di capitali
La regola, dettata nell’ambito dei redditi diversi, in base alla quale per calcolare la plusvalenza generata dalla cessione di partecipazioni in società di persone, il costo della stessa va aumentato dei redditi imputati al socio e diminuito delle perdite e degli utili distribuiti (fino a concorrenza dei redditi già imputati), è applicabile anche nel caso la partecipazione sia detenuta da società di capitali.
Questa, in buona sostanza, è la risposta dell’agenzia delle Entrate, fornita con la risoluzione n. 398/E del 22 ottobre, all’interpello proposto da una Srl che nel novembre 2007 aveva ceduto la quota di partecipazione detenuta in una Sas, pari al 30% del capitale sociale della stessa. Continua a leggere