L’Italia dei redditi si accorcia, ma non è un bene. Il punto dolente sono le entrate medie registrate nelle dichiarazioni 2010 dai contribuenti delle regioni del Nord, che in genere arretrano rispetto all’anno prima o comunque non riescono a tenere il passo, non proprio travolgente, della media nazionale, mentre nel Mezzogiorno la dinamica si mostra un po’ più vivace. Questa regola generale trova un’eccezione, rappresentata dalle regioni a Statuto speciale: Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta fanno ancora una volta meglio rispetto agli altri, e allargano i confini di prosperità rispetto ai loro vicini.
La nuova fotografia territoriale dei redditi Irpef 2009, denunciati da 41,5 milioni di contribuenti nelle ultime dichiarazioni, dipende da molti fattori, non tutti immediati. Il benchmark per capire se un territorio soffre un po’ troppo della gelata dell’economia è il non esaltante aumento dello 0,8% realizzato dal reddito medio nazionale, Continua a leggere
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Entrate tributarie in crescita negli ultimi mesi
Le entrate tributarie diminuiscono nel primo trimestre 2010
Calano le entrate tributarie: nel primo trimestre dell’anno, secondo i dati resi noti dal Dipartimento delle Finanze, hanno registrato una contrazione di 1.130 miliardi attestandosi a 83.169 miliardi e segnando un ribasso dell’1,3% sul primo trimestre del 2009. Aumentano in compenso gli incassi da ruoli: nel periodo gennaio — marzo 2010 ammontano a complessivi 1.181 miliardi di euro con una variazione positiva di 293 milioni di euro (+33%). Tra i dati forniti dal Dipartimento delle Finanze anche quello sugli enti territoriali: anche le imposte di loro competenza registrano una variazione negativa di 82 milioni di euro (—1,7 per cento). E in calo risultano anche le entrate contributive: a tutto il mese di marzo mostrano nel complesso una lieve riduzione (—0,6 per cento a 53.216 miliardi) rispetto a quelle del marzo 2009. Continua a leggere
Slim batte Gates, in Italia il più ricco è Ferrero
In graduatoria anche Silvio Scaglia (con un miliardo di dollari) Il più giovane «paperone» è il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg
Avrà anche dovuto rinunciare al gruppo Cadbury, ma il 2009 per Michele Ferrero non è certo stato un anno da buttare via. La rivista «Forbes» l’ha infatti incoronato uomo più ricco d’Italia. Con un patrimonio personale di 17 miliardi di dollari, il "padre" della Nutella non solo ha battuto il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – che si "accontentano" di 10,5 e di 9 miliardi di dollari – ma è anche salito dalla quarantesima alla ventottesima posizione nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. La sua proverbiale prudenza nel gestire il gruppo Ferrero, mostrata anche nel recente tentativo di acquisire Cadbury, l’ha insomma premiato a livello personale. In Italia si fa notare anche la 937ma posizione di Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb e attualmente in carcere.
Ma la classifica di «Forbes» mostra a livello internazionale scenari ancora più interessanti. La prima sorpresa riguarda il Messico: per la prima volta dal Continua a leggere
Ecco le tabelle di raffronto tra i redditi dichiarati nel 2007 e 2008
Si segnala che, per rendere omogeneo il confronto tra 2008 e 2007, sono stati depurati i dati dei contribuenti che nel 2008 hanno optato per il regime dei “minimi”. In particolare, la necessità deriva dal fatto che, a partire dall’anno d’imposta 2008, è stato introdotto il regime dei “minimi” per i quali nei modelli di dichiarazione è stato previsto uno specifico quadro che non consente di classificare il reddito nelle diverse componenti evidenziate in tabella: lavoro autonomo, imprese in contabilità ordinaria, imprese in contabilità semplificata. Continua a leggere
Entrate tributarie, da gennaio a novembre raggiungono quota 380 mld
Nei primi undici mesi del 2008, le entrate fiscali si sono attestate a 380.681 milioni di euro, un punto percentuale in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo il dato globale rilevabile dal bollettino delle entrate tributarie n. 81 del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. La parte del leone va all’Ire che fa segnare un +5,9% (149.553 milioni, +8,321 milioni di euro rispetto al 2007), l’Ires invece fa registrare una diminuzione percentuale pari al 7,2% (46.619 milioni, -3.615 milioni di euro). Si tratta di un trend già riscontrato nelle rilevazioni di settembre e ottobre 2008. Continua a leggere
Entrate tributarie, nel 2007 21,8 miliardi in più rispetto al 2006
Chiusura positiva per le entrate 2007 che, al netto delle "una tantum" sono risultate superiori di 21,8 miliardi rispetto a quelle del 2006, con una crescita del 5,5%. E’ quanto contenuto nel Bollettino sulle entrate tributarie elaborato dal dipartimento Politiche fiscali del ministero dell’Economia. Al lordo delle "una tantum" (cioè derivanti da prelievi straordinari), l’aumento 2007 è stato di 17 miliardi (+4,2%) per un ammontare totale pari a 417,4 miliardi. "Per rendere omogeneo il confronto tra l’anno 2006 e l’anno 2007 è necessario precisare – sottolinea il Dpf – che il versamento a titolo di acconto sulle riscossioni dell’anno successivo da parte dei concessionari della riscossione, previsto fino all’anno 2006, non è stato effettuato nel 2007. Continua a leggere