Subappalti e Interventi Multipli: Nuovi Chiarimenti sui Bonus Edilizi

L’Agenzia delle Entrate, con le risposte n. 106 e n. 107 del 16 aprile 2025, ha fornito ulteriori chiarimenti sulle deroghe al blocco delle opzioni per lo sconto in fattura e della cessione del credito, affrontando due situazioni particolari: la gestione dei subappalti e il caso di interventi multipli riconducibili a diverse agevolazioni.

Il contesto normativo attuale

La possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito è stata introdotta dal Decreto Rilancio (articolo 121 del DL n. 34/2020) per le spese sostenute dal 2020 al 2024. Tuttavia, a partire dal 17 febbraio 2023, il DL n. 11/2023 ha previsto un blocco generale di queste opzioni, con specifiche deroghe per i casi in cui:

  • Per interventi non condominiali: risulti presentata la CILA prima del 17 febbraio 2023
  • Per interventi condominiali: risulti adottata la delibera assembleare di approvazione e presentata la CILA prima del 17 febbraio 2023
  • Per demolizioni e ricostruzioni: risulti presentata l’istanza per il titolo abilitativo prima del 17 febbraio 2023

Il DL n. 39/2024 ha ulteriormente ristretto queste deroghe, stabilendo che esse non si applicano se, alla data del 30 marzo 2024, non siano state sostenute spese documentate da fattura per lavori già effettuati.

Il caso dei subappalti (Risposta n. 106)

La risposta n. 106 riguarda un general contractor che ha stipulato un contratto con un condominio per interventi di efficientamento energetico, subappaltando parte dei lavori ad altre società. Il caso è complesso perché, sebbene alcune spese siano state sostenute e fatturate dai subappaltatori prima del 30 marzo 2024, il general contractor non ha ancora emesso fatture al condominio.

L’Agenzia ha fornito tre importanti chiarimenti:

  1. L’espressione “lavori già effettuati” si riferisce esclusivamente alla materiale esecuzione di interventi edilizi, escludendo attività preparatorie, servizi professionali o oneri amministrativi
  2. È possibile esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito anche quando il general contractor ha pagato i subappaltatori entro il 30 marzo 2024, ma non ha ancora emesso fattura al committente. In questo caso, il legame tra il pagamento ai subappaltatori e il committente finale deve essere adeguatamente documentato
  3. L’avvenuta esecuzione di un pagamento entro il 30 marzo 2024 per lavori già effettuati consente di esercitare l’opzione anche per spese sostenute successivamente, purché riferite agli interventi previsti nei titoli abilitativi presentati nei termini

Interventi multipli con titolo abilitativo unico (Risposta n. 107)

La risposta n. 107 affronta il caso di un edificio oggetto di demolizione e ricostruzione con un titolo abilitativo unico che include sia interventi agevolabili con Superbonus Sisma 110% sia interventi agevolati con bonus “minori”.

L’Agenzia ha espresso parere positivo sulla possibilità di continuare a utilizzare lo sconto in fattura o la cessione del credito anche per i bonus “minori”, benché le relative spese non siano state sostenute entro il 30 marzo 2024, evidenziando due condizioni determinanti:

  1. I lavori sono previsti all’interno dello stesso titolo abilitativo presentato prima del 17 febbraio 2023
  2. Gli interventi relativi ai bonus “minori” possono tecnicamente iniziare solo dopo la conclusione delle opere strutturali del Superbonus, per le quali sono state sostenute spese documentate da fattura entro il 30 marzo 2024

Questi chiarimenti rappresentano un’importante apertura per i progetti complessi, consentendo di mantenere le opzioni alternative alla detrazione diretta anche per lavori che, per ragioni tecniche, non potevano essere avviati entro la scadenza prevista dal DL n. 39/2024.