Nella dichiarazione dei redditi, sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali ed assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby-sitter e assistenti delle persone anziane) per la parte rimasta a carico del datore di lavoro. In particolare, sono deducibili
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Regime fiscale del reddito di lavoro per soggetti frontalieri in Svizzera
Con la conversione del decreto fiscale 193/2016 collegato alla Legge di stabilità 2017, il Senato ha approvato un Ordine del Giorno con il quale si “impegna il Governo a considerare frontalieri di fascia coloro che risiedono in uno dei comuni indicati nei decreti inerenti il ristorno previsto dall’accordo sui frontalieri ITA-CH che si recano per lavoro in uno dei Cantoni Vallese-Ticino-Grigioni.” Gli articoli 1 e 2 dell’Accordo tra l’Italia e la Svizzera del 3 ottobre 1974, prevedono che “I salari, gli stipendi e gli altri elementi facenti parte della rimunerazione che un lavoratore frontaliero riceve in corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto nello Stato in cui tale attività è svolta.” Continua a leggere
Campione d’Italia: riduzione forfetaria dei redditi delle persone fisiche 2017
Con il provvedimento del 10 febbraio 2017 (Prot. n. 2017/30706) il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato la determinazione della riduzione forfetaria del cambio da applicare ai redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia, prodotti in franchi svizzeri, ai sensi dell’articolo 188-bis del testo unico delle imposte sui redditi (DPR 917/86). In particolare è stato disposto che per il periodo di imposta 2016 la riduzione forfetaria del cambio da applicare ai redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia,prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi, è pari al 27,91%. Continua a leggere
Ricalcolo secondo acconto imposte 2016: ecco quando farlo
Manca poco alla scadenza del secondo acconto delle imposte prevista per il 30 novembre 2016. Molte aziende quest’anno potranno sfruttare le numerose modifiche normative intercorse nei mesi precedenti per procedere al ricalcolo dell’importo dovuto, scegliendo il metodo previsionale rispetto al metodo storico.
Di seguito un elenco dei principali casi di ricalcolo dell’acconto:
- Super ammortamento: le società che hanno usufruito del super ammortamento al 140% del costo possono rideterminare al rialzo la base di calcolo dell’acconto senza contare la maggiorazione
In arrivo 156mila lettere a chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi
Una breve guida per chi riceve l’invito dell’Agenzia delle Entrate, nel comunicato stampa del 26 ottobre, dove è stato reso noto che sono circa 156mila le lettere inviate in questi giorni ai contribuenti per i quali, alla data del 16 ottobre 2016, non risulta pervenuta la dichiarazione dei redditi 2015, pur risultando titolari di due o più Certificazioni uniche provenienti da diversi sostituti d’imposta che non hanno provveduto a conguagliare le imposte. Continua a leggere
Voluntary disclosure-bis: è già possibile aderire
Con un comunicato stampa ieri l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla riapertura dei termini di adesione alla voluntary.
Il Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 249, ha infatti disposto la riapertura dei termini di accesso alla procedura di collaborazione volontaria previsti dalla legge n.186 del 2014. Pertanto:
Conguagli Irpef di fine anno in busta paga
Si ricorda che con l’avvicinarsi della scadenza per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno è necessario richiedere ai lavoratori dipendenti le variazioni utili alla determinazione delle detrazioni d’imposta spettanti per l’anno 2014. Entro la medesima data, i lavoratori che intendessero richiedere il conguaglio complessivo, dovranno anche far pervenire i CUD relativi ad eventuali precedenti rapporti di lavoro intercorsi nel 2014 con altri datori di lavoro. Continua a leggere »
Tre misure per ridurre tasse, avere 1 milione occupati in più, Pil +2%
Abbattimento del debito con la cessione di immobili statali, tagli agli sprechi pubblici per alleggerire le tasse e svalutazione dell’euro per rilanciare le esportazioni. Una manovra alternativa è possibile e la propone il Centro studi di Economia reale. In tre semplici e fattibili mosse Mario Baldassari, presidente del Centro, è convinto che si possa uscire dalla crisi Continua a leggere »
Fisco: Imu, Tasi e Tari le scadenze a dicembre
Con l’arrivo di dicembre è ufficialmente iniziato un mese di scadenze fiscali, soprattutto per quanto riguarda le tasse sulla casa. Lunedì 1° dicembre è infatti l’ultimo giorno utile per il versamento della cedolare secca relativa all’anno in corso, mentre a metà mese l’appuntamento è con il saldo di Imu e Tasi. In molti Comuni, inoltre, nella stessa data è previsto l’inizio del versamento della Tari, Continua a leggere »
Acconto Irpef 2014: calcolo, scadenza, pagamento, F24
A pagare l’acconto Irpef sono tutti i contribuenti che hanno un’imposta Irpef a saldo dell’anno precedente, ossia coloro che hanno presentato il modello Unico 2014 o il modello 730 relativo ai redditi 2013 e l’imposta dichiarata in quell’anno (riferita, quindi, all’anno precedente), al netto delle detrazioni, dei crediti d’imposta, delle ritenute e delle eccedenze, è superiore a 51,65 euro. Continua a leggere »
Canone RAI: 65 Euro per ogni abitazione con l’ipotesi Irpef
Il canone RAI è al centro di un progetto che dovrebbe rivoluzionare il metodo di riscossione di questa tassa. Come ben saprà chi ha seguito le ultime degli ultimi giorni, l’idea del Governo è quella di accorpare il canone alla bolletta dell’energia elettrica. Lo strumento utilizzato per raggiungere questo scopo è un emendamento alla Legge di Stabilità in Senato. L’ammontare scenderebbe a 65 Euro per ciascuna utenza, con la possibilità di alcuni sgravi, per le fasce meno abbienti della popolazione. Continua a leggere »
Tfr, ecco quanto costa l’anticipo in busta paga
Chiedere l’anticipo del Tfr in busta paga non conviene ai redditi più alti. La decisione del governo di tassare la quota del Tfr come se fosse una voce integrativa dello stipendio porterà all’applicazione delle aliquote Irpef ordinarie. La scelta… Continua a leggere »