Scoprire i dirigenti “decaduti” dall’Agenzia delle Entrate è possibile: così, per i destinatari di cartelle esattoriali emesse negli ultimi anni, potrebbe sussistere l’illegittimità dell’atto da cui esse siano derivate. Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegali le nomine a dirigente delle agenzie fiscali di ordinari funzionari. Con una pronuncia shock, la Consulta ha dunque timbrato come fuorilegge un migliaio di manager pubblici, di cui 767 nella sola Agenzia delle Entrate: ragione, lo scatto di carriera ingiustificato, che era avvenuto, per costoro, senza un’adeguata partecipazione a una trasparente procedura di selezione interna come da normativa sui contratti pubblici. Una sentenza che ha scatenato il panico negli uffici delle Agenzie fiscali, poiché in breve si è diffusa l’equazione che potrebbe mandare in fumo migliaia di atti e procedure di accertamento o verifica fiscale. Se i dirigenti occupavano posizioni indebite, si è detto, allora anche gli atti da loro firmati o autorizzati, ivi compresi gli avvisi che hanno poi provocato l’apertura di cartelle da parte di Equitalia, saranno illegittimi. Continua a leggere »
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Agenzia Entrate, dirigenti illegittimi: testo integrale della sentenza
Continua a far discutere la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, aggiungendo a questi ulteriori manager di agenzie fiscali pubbliche, per un totale che supera 1000 nomine da considerarsi non valide stabilite negli ultimi anni. Ma, come ovvio, a tenere banco è l’Agenzia delle Entrate, con il suo esercito di “generali” senza le necessarie stelline, in questo caso da intendersi cmoe il bollino della legittimità di legge. Non appena si è diffusa la notizia della bocciatura di tre dirigenti su quattro nell’ente guidato da Rossella Orlandi, infatti, si è scatenata la caccia al dirigente che ha firmato gli avvisi da cui sono partite le cartelle di Equitalia. I dirigenti bocciati dalla Consulta, infatti, sono in carica da almeno tre anni e hanno firmato numerose notifiche di accertamento, a cui hanno fatto seguito le cartelle ricevute dai contribuenti in debito con il fisco. Continua a leggere »
Cartelle di Equitalia nulle, 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate non potevano firmare
Terremoto in vista per Equitalia e per lo stesso ministero dell’economia e delle finanze (Mef). La Corte Costituzionale ha cancellato la nomina di 767 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Territorio perché sarebbero stati promossi a dirigenti ma senza concorso pubblico e quindi in modo illegittimo. La conseguenza principale che potrebbe avere la sentenza è l’annullamento delle cartelle su cui è stata messa la firma degli illeciti 767 dirigenti. A denunciare l’illecito è Enrico Zanetti su Blitz Quotidiano. L’agenzia delle Entrate avrebbe promosso a dirigenti alcuni dipendenti a causa di una mancanza di organico, senza però aspettanto il bando di concorso come prevede la Costituzione.
I ricorsi sono scattati immediatamente anche perchè si è da subito parlato di nullità e addirittura inesistenza delle cartelle esattoriali firmate dai dirigenti. Continua a leggere »
Professionisti e fisco, pace fatta sul bancomat
Grazie a una sentenza della Corte Costituzionale non dovranno più dimostrare che i prelievi di denaro agli sportelli automatici e non documentati non corrispondono “a pagamenti in nero” Continua a leggere