2000 miliardi al 4% = 80 miliardi di euro. Tanto sono gli interessi che paghiamo ogni anno! Pensate che per evitare l’IMU sulla prima casa e l’aumento dell’IVA servono appena 6 miliardi. Basterebbe abbassare di un punto percentuale il tasso d’interesse per recuperare immediatamente 20 miliardi di Euro!!! Come fare? Rimpossessarci della sovranità monetaria (art. 1 della Costituzione) ed evitare che il denaro venga gestito da banche ed istituti privati che lucrano sulla pelle dei cittadini!!! Servono soldi? Ebbene ce li stampiamo e li usiamo a tasso zero. Inutile aumentare la pressione fiscale e portare al suicidio la gente!!!
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Un buono del Tesoro ad interesse zero per salvare l’economia italiana
Riportiamo un contributo molto interessante dalla prof.ssa Gabriella Bianchini dell’Università La sapienza di Roma che espone una proposta originale riferita all’emissione di un buono del tesoro italiano che consentirebbe alla Stato di risparmiare completamente gli interessi sui titoli di nuova emissione.
L’Italia si trova in una situazione drammatica in cui: 1) non può stampare moneta, 2) può soltanto emettere normali Buoni del Tesoro che però comportano il pagamento di interessi sempre più elevati (quest’anno ammonteranno almeno a 80 miliardi di interessi) con il risultato di veder così il debito pubblico lievitare e 3) con l’ulteriore rischio che, se qualche asta pubblica andasse a vuoto, lo stato fallirebbe. In tale situazione lo Stato ha il diritto-dovere di ricorrere a una qualche soluzione, anche eterodossa che gli consenta di non fallire. Continua a leggere
Storiellina del pomeriggio
Il debito pubblico italiano è di 2.400 Miliardi. Oggi paghiamo circa il 4% di interesse e il costo del debito è di oltre 80 miliardi. Da 10 anni l’Italia ha un avanzo primario (ossia lo stato per spese e investimenti spende meno di quanto incassa dalle tasse) e il deficit è causato solo dal pagamento degli interessi sul debito. Quindi se il tasso di interesse fosse dell’1% ci rimarrebbero risorse (circa 60 miliardi) per abbassare le tasse o per detassare il lavoro o le imprese. Se invece i tassi salgono e arrivano al 5% dobbiamo pagare 100 miliardi l’anno, e se esplodono rischiamo il default perché sarà una continua rincorsa ad aumentare la tassazione per riportare in pareggio i conti dello stato, senza alcuna possibilità di invertire il trend. La Germania sul suo debito paga l’1% o anche meno, quindi, invece di spendere per ripagare interessi può fare investimenti o ridurre le tasse. Soluzione: Se una Banca Centrale nazionale intervenisse senza limiti sul mercato monetario in acquisto di titoli di stato, potrebbe determinare un forte abbassamento dei tassi di interesse (vedi Inghilterra o Giappone, quest’ultimo ha un debito del 240% del PIL ma paga 0.80% di interessi). Riprendiamoci pertanto la sovranità della nostra moneta e non permettiamo al sistema bancario di impoverire i nostri figli!!!