Il termine di 10 anni per l’attività di liquidazione delle dichiarazioni periodiche IVA e delle imposte dirette, non si applica alla liquidazione dell’imposta di successione. Pertanto, se l’avviso di liquidazione dell’imposta di successione viene notificato nei termini di decadenza, la successiva cartella di pagamento può essere notificata nel termine di prescrizione di 10 anni di cui all’articolo 41, Dlgs 346/1990. Sono questi i principi contenuti nell’ordinanza della Casszione n. 25148 del 7 dicembre 2016. Continua a leggere
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Versamento cumulativo delle ritenute e pagamenti tracciabili per i condomini
Il condominio, in qualità di sostituto d’imposta, deve operare, all’atto del pagamento, una ritenuta del 4% a titolo di acconto dell’imposta dovuta sui corrispettivi, per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi effettuate nell’esercizio di impresa.
La legge di Bilancio 2017 prevede che il versamento della ritenuta deve essere effettuato non piu’ entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è operata indipendentemente dall’importo, ma solo al raggiungimento di una soglia minima della ritenuta stessa pari a 500 euro.
Se l’importo delle ritenute operate è inferiore a tale soglia il versamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno e il 20 dicembre. Continua a leggere
Lavoratori autonomi: nuovi alert dell’Agenzia per compensi non dichiarati
Al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra l’Amministrazione fiscale e il contribuente, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione di specifici contribuenti soggetti passivi IVA, le informazioni riguardanti possibili anomalie, presenti nelle dichiarazioni dei redditi, relative alla corretta indicazione dei compensi certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770, quadro “Comunicazione dati certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi”, con causale A (prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale) ovvero M (prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente). Continua a leggere
Dividendi dalle controllate black list: si riducono i vincoli
Con la Risoluzione n. 108 del 24.11.2016 l’Agenzia delle Entrate, di risposta a un interpello, ha fornito chiarimenti sul credito per le imposte pagate all’estero da società residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato. In particolare la società istante voleva sapere se era riconosciuto il credito d’imposta previsto dall’articolo 89, comma 3, del TUIR, con riferimento ai dividendi distribuiti nel corso del periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre 2015 dalla società Beta, con sede ad Hong Kong. La società istante detiene il controllo totalitario indiretto di Beta per il tramite della holding Gamma, con sede in Lussemburgo, di cui Alfa è unico socio, i cui redditi, nell’anno d’imposta 2015, sono assoggettati a tassazione in Italia ai sensi della disciplina CFC.
Comunicazione delle fatture: primo invio entro il 25 luglio 2017
A decorrere dal 1° gennaio 2017, per i soggetti passivi IVA il Decreto Fiscale n. 193/2016 (art. 4) ha disposto l’abrogazione della comunicazione dell’elenco clienti e fornitori (spesometro) e inserito due nuovi adempimenti da effettuare telematicamente ogni tre mesi:
• la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute;
• la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.
Solamente per il 2017 e unicamente per le comunicazioni dei dati delle fatture, la prima trasmissione dell’intero semestre gennaio-giugno potrà essere effettuata entro il 25 luglio 2017. Continua a leggere
Accertamenti bancari: stop presunzione legale su accrediti per professionisti
L’emendamento al Decreto fiscale 193/2016, all’interno del pacchetto semplificazioni, prevede l’abolizione della presunzione legale che gli accrediti sui conti bancari non giustificati dei professionisti siano compensi evasi e l’applicazione della presunzione legale relativa ai prelevamenti delle imprese ai soli importi superiori a 1.000 euro giornalieri e 5.000 euro mensili, avente lo scopo di arginare il “fenomeno del nero” e dell’evasione fiscale.
Visto infedele: da rettificare entro giovedì 10 novembre
Caf e i professionisti che prestano assistenza fiscale e appongono il visto di conformità rispondono anche di eventuali incongruenze emerse dai controlli automatizzati e formali, tranne nel caso in cui le violazioni non siano attribuibili a comportamenti dolosi o gravemente colposi dei contribuenti stessi (ad esempio, produzione di documenti contraffatti per fruire di vantaggi fiscali). Continua a leggere
Il CNDCEC chiede l’eliminazione dello spesometro trimestrale
Il 28 ottobre 2016 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili in un incontro tenutosi presso il Ministero dell’Economia ha chiesto l’eliminazione dello spesometro trimestrale e l’inserimento delle semplificazioni fiscali nella Legge di stabilità 2017.
Non è la prima volta che il CNDCEC prende posizione contro il decreto legge sulla stabilità 2017 manifestando la contrarietà alle modifiche fiscali introdotte, infatti già nei giorni scorsi aveva inviato una lettera al Ministro Pier Carlo Padoan, al direttore delle Entrate, Rossella Orlandi e al viceministro Luigi Casero.
Tobin Tax: l’elenco dei Paesi si aggiorna con l’entrata della Svizzera
Aggiornato l’elenco degli Stati con i quali l’Italia ha concluso accordi per lo scambio di informazioni o per l’assistenza al recupero crediti, con l’inserimento della Svizzera, tenuto conto del fatto che dal 13 luglio 2016 è entrato in vigore il Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Svizzera per evitare le doppie imposizioni. Continua a leggere
Voluntary disclosure-bis: è già possibile aderire
Con un comunicato stampa ieri l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla riapertura dei termini di adesione alla voluntary.
Il Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 249, ha infatti disposto la riapertura dei termini di accesso alla procedura di collaborazione volontaria previsti dalla legge n.186 del 2014. Pertanto:
Da Andorra a Panama, dove il fisco è un paradiso
Appena qualche anno fa custodivano un tesoro da oltre 20 miliardi di dollari, oggi, con la progressivamente stretta delle maglie dei sistemi fiscali internazionali e il raggiungimento di accordi tra i vari paesi per combattere l’evasione, hanno visto ridursi progressivamente la propria libertà di azione. Si tratta dei cosiddetti paradisi fiscali, ovvero di quegli stati che, da una parte all’altra del globo, garantiscono un prelievo in termini di tasse basso o addirittura nullo e tendenzialmente una scarsa trasparenza. Continua a leggere
Presunta evasione di Google per 227 milioni di euro tra il 2009 e il 2013
Il Nucleo di polizia Tributaria della Gdf di Milano contesta al gigante californiano “Google” un evasione di imposte per 227 milioni di euro, tra il 2009 e il 2013, in relazione ad introiti pubblicitari pagati da clienti italiani ma poi contabilizzati in una società irlandese, Google Ireland Ltd, con tasse pagate in Irlanda. I militari italiani rilevano due profili di presunta omessa dichiarazione: una presunta evasione su una “base imponibile netta per 100 milioni di euro” e un’altra su “ritenute d’acconto relative a royalties non operate e non versate per 200 milioni di euro”. il reponsabile della comunicazione, Peter Barron, difende la propria compagnia mediante un comunicato stampa dove spiega come nel pagamento delle tasse non siano state violate norme nazionali.