Sono esenti da Iva esclusivamente le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione che vengono effettuate da soggetti abilitati all’esercizio della professione. È questo uno dei chiarimenti forniti dalle Entrate con la risoluzione 60/E di venerdì che individua, inoltre, nello scontrino “parlante”, il corretto metodo di certificazione dei corrispettivi. Continua a leggere
Archivi tag: Fisco
Prestazioni sanitarie in farmacia 2017: esenzione IVA
Sono esenti da Iva esclusivamente le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione che vengono effettuate da soggetti abilitati all’esercizio della professione. È questo uno dei chiarimenti forniti dalle Entrate con la risoluzione 60/E di oggi che individua, inoltre, nello scontrino “parlante”, il corretto metodo di certificazione dei
corrispettivi. Continua a leggere
5 per mille 2017: beneficiari e calendario delle scadenze
Nel 2017 le richieste dei potenziali beneficiari del 5 per mille arrivano infatti a 56.581 e le liste provvisorie degli aspiranti alla ripartizione dei fondi sono da oggi consultabili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della sezione “Documentazione – 5 per mille – 5 per mille anno finanziario 2017”.
Gli elenchi dei richiedenti per il 2017 comprendono quattro categorie
Smart working: le novità del DDL
Il disegno di legge su lavoro autonomo e smart working appena approvato dal Parlamento, definisce nel dettaglio la disciplina “minima” del lavoro agile che è già in uso in molte realtà grazie ad accordi aziendali o territoriali , alla quale viene dato ora sostegno normativo per garantire garanzie omogenee per i lavoratori in tutto il territorio nazionale. In sostanza consente di introdurre anche nel lavoro dipendente uno spazio di “autonomia” previo specifico accordo tra le parti. Continua a leggere
Maternità autonome: ok anche con contributi ridotti
Il messaggio INPS N. 1947 del 10 maggio 2017 fornisce un importante chiarimento sulla indennità di maternità per lavoratrici autonome in regime agevolato (legge 23 dicembre 2014, n. 190),
La direzione risponde in particolare alla domanda se abbiano diritto all’assegno di maternità le lavoratrici che per effetto del regime agevolato hanno versato i contributi previdenziali obbligatori in misura ridotta, rispetto all’importo ordinario dovuto sul minimale di reddito. Per questa ragione si vedono ridotto il numero di mesi accreditati, attribuiti dal sistema progressivamente a partire dall’inizio dell’anno solare. Il messaggio riconosce tra l’altro che anche in presenza del regime previdenziale agevolato, le lavoratrici in questione versano l’intero contributo di maternità, pari ad € 7,44 annui, alle scadenze previste per la contribuzione in misura fissa. Continua a leggere
Spese di formazione per professionisti deducibili al 100% ma con tetto
Ieri, 10 maggio, il ddl di riforma del lavoro autonomo e sullo smart working è stato approvato definitivamente al Senato e diventa legge (in attesa di essere pubblicata nella Gazzetta Ufficiale).
Al Capo I, vengono previste una serie di tutele a favore dei lavoratori autonomi e dal punto di vista tributario, gli articoli 8 e 9 della legge prevedono significative novità in materia di redditi di lavoro autonomo, modificando l’articolo 54 del Tuir (Dpr 917/1986). Continua a leggere
Comunicazione liquidazioni periodiche Iva 2017: pronto il software dell’Agenzia
Con un comunicato stampa del 10 maggio 2017, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato il nuovo software gratuito per la trasmissione online le comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. Come previsto nel decreto fiscale 193/2016 collegato alla legge di stabilità 2017, i contribuenti e gli intermediari devono condividere con l’Amministrazione finanziaria i dati di sintesi delle operazioni di liquidazione Iva effettuate nel trimestre di riferimento. Di seguito il testo del comunicato stampa di ieri: Continua a leggere
Assegno di divorzio: va slegato dal tenore di vita precedente
Nella recente sentenza 11504/2017 la Cassazione modifica completamente l’impostazione finora seguita per la determinazione dell’assegno di mantenimento .
Si afferma infatti che con il divorzio cessano tutti gli effetti dettati dal matrimonio, compreso il legame con la situazione sociale ed economica precedente. Per questo non ha senso il riferimento al tenore di vita precedente nel determinare l’asegno divorzile destinato al coniuge piu debole. Il principio era stato adottato nel 1990 dalle Sezioni Unite . Continua a leggere