L’abbassamento dei limiti previsti dall’art. 2477 C.C per la nomina dell’organo di controllo disciplinato dal nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza, rischia di trasformare l’accettazione dell’incarico del revisore in una vera e propria mission impossible, soprattutto in quelle situazioni – numericamente rilevanti – in cui il soggetto da revisionare è, formalmente e anche sostanzialmente, una microimpresa.
E tali non possono che essere considerate moltissime delle società a responsabilità limitata che nei due esercizi precedenti all’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi, avranno superato almeno uno dei seguenti nuovi limiti: 2 milioni di euro del totale attivo dello stato patrimoniale; 2 milioni di euro dei ricavi delle vendite e delle prestazioni; 10 dipendenti occupati in media durante ciascun esercizio. Continua a leggere
Nuovi incarichi di revisione nelle microimprese da valutare con cura
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