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E’ in sintesi il contenuto della risoluzione n. 64/E del 13 marzo.
In particolare, il comma 276 della Finanziaria ha precisato che il credito è determinato riguardo ai nuovi investimenti eseguiti in ciascun periodo d’imposta e deve essere indicato nella relativa dichiarazione dei redditi. Esso non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile Irap ed è utilizzabile ai fini dei versamenti delle imposte sui redditi. L’eventuale eccedenza è fruibile in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/1997, a decorrere dal sesto mese successivo al termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta con riferimento al quale il credito è concesso.
Con il codice tributo “6817” l’eccedenza del bonus può essere recuperata dalle imprese mediante F24.
Il codice va inserito nella sezione “erario” del modello, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, o nella colonna “importi a debito versati” nei casi di ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs 472/1997).