Slitta di due mesi l’avvio della rilevazione dei dati delle operazioni che riguardano i consumatori finali
Esteso il termine di esclusione dall’obbligo di annotare, per la successiva comunicazione al Fisco, gli acquisti di beni e servizi che oltrepassano la soglia dei 3.600 euro, Iva inclusa, per i quali non si è tenuti a emettere fattura. L’esonero, previsto inizialmente per le spese effettuate fino a tutto aprile, interessa anche quelle dal 1° maggio al 30 giugno.
A stabilirlo il provvedimento n. 2011/59327 del 14 aprile firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Lo slittamento, dettato da esigenze di natura prevalentemente tecnologica, connesse al nuovo adempimento telematico, riguarda le operazioni rilevanti ai fini Iva effettuate nei confronti dei consumatori finali.
Il provvedimento del 22 dicembre 2010 che ha messo sotto la lente di ingrandimento i pagamenti che superano una certa soglia ha previsto, in linea con il Dl 78/2010, per tutti i soggetti Iva, l’obbligo di comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, di importo pari o superiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva.
Per le operazioni senza obbligo di emissione della fattura (generalmente giustificate da scontrino o ricevuta fiscale), il limite è stato fissato a 3.600 euro, al lordo dell’Iva.
Fonte : IlFiscoOggi