L’Archivio dei codici fiscali e delle partite Iva rappresenta il cuore dell’intero sistema informativo dell’Anagrafe tributaria (AT) e il punto di riferimento per tutte le amministrazioni, gli enti pubblici e privati per il corretto riconoscimento di persone fisiche e soggetti diversi.
Un “cervellone” di circa 40 anni (il primo impianto della base dati, infatti, risale agli anni ’70) che tiene memoria di quasi 90 milioni di codici fiscali di persone fisiche (di cui quasi 17,5 milioni di soggetti deceduti), circa 2,4 milioni di codici fiscali di soggetti diversi (di cui circa 151mila relativi a soggetti estinti) e quasi 26 milioni di partite Iva (di cui circa 17 milioni cessate), alimentato in tempo reale dagli uffici dell’Agenzia, dai Comuni, da Sportelli per l’immigrazione, Questure, Consolati, Servizi telematici dell’Agenzia e Registro delle imprese.
L’Agenzia cura l’intero processo di gestione della base dati anagrafica dell’AT, assicurando un corretto e tempestivo aggiornamento dei dati, anche tramite interventi di data cleaning, strumenti di business intelligence per monitorare la qualità e processi puntuali di bonifica.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Anagrafe Tributaria: Un database con 40 anni di dati
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