Disponibile on line sul sito dell’Agenzia, insieme al modello destinato agli enti non commerciali
Unico 2011 si “veste” di nuovo. Fra le novità dei modelli di dichiarazione dedicati alle società di persone (Unico SP) e agli enti non commerciali (Unico ENC), da oggi in bozza sul sito dell’Agenzia delle Entrate, spicca, difatti, la Tremonti-ter (Dl 40/2010), vale a dire il beneficio fiscale concesso per incentivare gli investimenti delle aziende che operano nel settore tessile in attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo.
La novità è contenuta nei rispettivi quadri RS, nei quali è stata prevista una sezione ad hoc per l’indicazione dell’agevolazione spettante. La deduzione va poi riportata nei quadri di determinazione del reddito – RF, RG, RD e RC – nei quali è stata inserita una nuova colonna, nel rigo dedicato all’indicazione del reddito detassato, in cui va indicato l’ammontare dell’incentivo.
Proprio il quadro RS è quello che accoglie quasi tutti i cambiamenti più rilevanti rispetto alla modulistica dello scorso anno. In RS si trova, ad esempio, anche il nuovo prospetto che va compilato dalle società di persone e dagli enti non commerciali che ricadono nella disciplina del transfer pricing (soggetti italiani facenti parte di un gruppo transnazionale con il quale scambia beni e servizi).
Nello stesso quadro entrano anche le “reti d’impresa” e la relativa agevolazione, prevista dal Dl 78/2010, consistente in un regime di sospensione d’imposta per la quota di utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinata alla realizzazione, entro l’esercizio successivo, di investimenti previsti dal programma comune del contratto di rete.
Il quadro contiene un prospetto per la determinazione della quota di utili destinata alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete da portare in deduzione dal reddito d’impresa.
In RS è stata, infine, inserita una nuova sezione, prima presente in altri quadri, “dedicata” ai contribuenti che, per l’anno d’imposta 2010, vogliono adeguarsi agli studi di settore ai fini Iva, versando il maggior tributo. I dati relativi all’adeguamento ai fini delle imposte dirette devono invece essere riportati nei quadri di determinazione del reddito (RE, RF o RG).
Fonte : IlFiscoOggi