Il 27 marzo 2017 si è tenuta presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati un’audizione in merito all’esame del decreto attuativo della quarta direttiva antiriciclaggio, già approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri lo scorso 24 febbraio, alla quale hanno partecipato congiuntamente i Consigli nazionali di Avvocati, Commercialisti e Notai.
Al centro dell’attenzione l’impianto sanzionatorio del decreto, in relazione al quale le professioni giuridico-economiche hanno chiesto
- riduzione dell’entità delle sanzioni minime previste per le violazioni meramente formali.
- la necessità di un’estensione generalizzata dell’istituto dell’oblazione ex legge n. 689/1981 non ritenendosi convincente il meccanismo di pagamento in misura ridotta previsto negli altri casi.
- ripensamento della nozione di “segnalazione tardiva”, ritenuta penalizzante per tutti i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio.
Come evidenziato nel comunicato stampa congiunto, nel corso dell’audizione, è stata rinnovata la richiesta di una più puntuale delimitazione dell’ambito oggettivo di applicazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela, nonché la reintroduzione dell’esonero dagli obblighi antiriciclaggio per il collegio sindacale con il solo controllo di legalità e la reintroduzione dell’esenzione dagli obblighi in caso di difesa davanti ad una autorità giudiziaria.