La polizza, obbligatoria dal 2001, rientra tra i contratti gestiti dall’Inail a tutela degli infortuni sul lavoro
Uomini e donne, in età compresa tra i 18 e i 65 anni, che svolgono in modo abituale, gratuito e senza vincoli di subordinazione il lavoro di cura della propria famiglia e della propria casa, hanno tempo fino a lunedì 31 gennaio per versare all’Inail il premio assicurativo annuale di 12,91 euro.
Assicurazione obbligatoria per chi
Come ci si iscrive
La cifra può essere dedotta dal reddito complessivo Irpef, in quanto rientra tra i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori.
“I rischi in casa sono come la polvere: stanno soprattutto dove non li vedi”: questo lo slogan semplice e efficace scelto dall’Istituto assicurativo per ricordare la scadenza agli interessati, che potranno trovare sul sito dell’Inail una guida, scritta in modo semplice, che chiarisce tutti gli aspetti di questa forma assicurativa obbligatoria.
Assicurazione obbligatoria per chi
L’obbligo, introdotto dalla legge 493/1999 e in vigore dal 1° marzo 2001, riguarda chiunque svolga l’attività di casalinga o casalingo a tempo pieno; non interessa, invece, chi è dedito ad altre attività che richiedono l’iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale.
In particolare devono assicurarsi:
- i pensionati che non hanno superato i 65 anni di età
- i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia
- coloro che hanno compiuto 18 anni e si occupano della casa e della famiglia in modo esclusivo (ragazze e ragazzi in attesa di prima occupazione)
- gli studenti, anche fuori sede, che curano la propria casa
- i lavoratori in cassa integrazione guadagni
- i lavoratori in mobilità
- i lavoratori stagionali, temporanei, a tempo determinato.
Per queste ultime tre tipologie di lavoratori, l’obbligo assicurativo scatta nel momento in cui non sono impiegati. Il premio di 12,91 euro, non essendo frazionabile, va comunque versato per l’intero anno, anche se copre i soli periodi in cui non viene svolta alcuna attività lavorativa.
Non sono obbligati ad assicurarsi i lavoratori socialmente utili e chi è impegnato in borse di studio, corsi di formazione e tirocini: pur in assenza di rapporto di lavoro, infatti, svolgono un’attività assimilata a quella lavorativa. Esclusi dall’adempimento anche i lavoratori in part time: si tratta di un rapporto di lavoro comunque a tempo indeterminato che, di conseguenza, prevede l’iscrizione presso forme obbligatorie di previdenza sociale.
Alcune persone, infine, sono esonerate dal pagamento del premio assicurativo perché la loro iscrizione è a carico dello Stato. Si tratta di coloro che hanno avuto, nell’anno precedente, un reddito complessivo lordo, ai fini Irpef, non superiore a 4.648,11 euro annui e fanno parte di un nucleo familiare con reddito complessivo non eccedente i 9.296,22 euro annui. Gli interessati devono presentare all’Inail (anche tramite i patronati) un’autocertificazione che attesta il possesso dei requisiti reddituali, utilizzando l’apposito modello reperibile anche su Internet, nel sito dell’Istituto.
Come ci si iscrive
L’iscrizione avviene attraverso il pagamento del premio assicurativo o la presentazione del modello di autocertificazione.
Per effettuare il versamento si utilizza uno specifico bollettino (intestato a INAIL Assicurazione infortuni domestici, Piazzale G. Pastore, 6 – 00144 Roma), che può essere ritirato presso le sedi dell’Istituto, gli uffici postali o le associazioni di categoria.
Il pagamento del premio assicurativo può “viaggiare” anche on line, collegandosi al portale dell’Inail, attraverso carta di credito, carta prepagata Postepay o conto Bancoposta.
Coloro che si sono iscritti negli anni precedenti, hanno ricevuto a casa il bollettino precompilato con i loro dati e l’importo da versare.
L’obbligo assicurativo decade al raggiungimento dei 65 anni di età: chi li compie nel corso dell’anno, deve pagare il premio assicurativo ed è “protetto” fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Chi consegue i requisiti per l’iscrizione dopo il 31 gennaio, deve versare il premio nel momento in cui si verificano le condizioni previste.
Fonte : IlFiscoOggi