Nessuna "forte frenata" delle entrate ad agosto, ma una flessione dovuta essenzialmente alla contrazione dell’Iva conseguente alla flessione dei consumi e al fatto che il gettito 2007 beneficiò della proroga dei versamenti relativi agli studi di settore. A chiarire la corretta lettura dei dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia nel Bollettino statistico è il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che puntualizza come nessun arretramento si sia verificato sul versante della lotta all’evasione.
I dati, spiega in una nota, devono essere letti tenendo conto che i contribuenti soggetti agli studi di settore hanno usufruito lo scorso anno di una proroga dei versamenti all’8 agosto, mentre quest’anno il termine ultimo per effettuare i versamenti era il 16 luglio. Rendendo omogeneo il raffronto depurando il gettito di agosto 2007 dalla componente legata alla proroga degli studi di settore, la diminuzione del gettito è pari a 1 miliardo. Secondo i dati contenuti nel bollettino di Bankitalia il gettito tributario di agosto è stato pari a 31,6 miliardi contro i 34,6 miliardi del 2007. Cumulando i dati dei primi 8 mesi il gettito registra una crescita rispetto allo stesso periodo del 2007 del 3,5 per cento.
Un quadro, quello delle entrate, che continua a beneficiare del positivo contributo della lotta all’evasione. "Che non ci sia un arresto della lotta all’evasione – spiega Befera – è testimoniato dall’aumento degli incassi sia da ruoli, che da gennaio ad agosto 2008 hanno fatto segnare un aumento del 13,5%, sia da accertamento e da altri istituti deflativi che hanno registrato una crescita del 34 per cento. In valori assoluti, la riscossione da lotta all’evasione è stati pari a 3,7 miliardi, contro i 3 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. E la crescita ha caratterizzato anche il terzo trimestre del 2008".
Sonia Angeli – Fisco Oggi