Un impegno sempre più concreto dell’Agenzia verso questa categoria, rimarcato dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, ancora un a volta fermo nel ritenere i commercialisti essenziali nella lotta all’evasione e nell’assistenza ai contribuenti. In particolare, riferendosi a una puntata di Annozero in cui i commercialisti erano stati rappresentati come aiutanti degli evasori, il numero uno dell’Agenzia ha precisato: "Non sarei qui se non fossi sicuro che voi non avete nulla a che fare con quella situazione – e ha aggiunto – Io resto vostro sponsor. So quanto fate per aiutare i contribuenti ma anche, in questo fisco complicato, lo Stato". Sul fronte delle aspettative della categoria, Befera, dopo aver ricordato che sulle questioni degli studi di settore e del taglio Irap non si pronuncia perché sono all’esame di Governo e Parlamento, ha annunciato novità fiscali in arrivo per le associazioni di professionisti. E’ in uscita, infatti, una circolare dell’Agenzia che consente di usare in compensazione i crediti derivanti dalle ritenute sui redditi professionali.
Sul peso della lotta all’evasione e degli strumenti per combatterla si è soffermato anche Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili: "Sul fronte interno l’estensione e la revisione tecnica del redditometro ci pare da tempo la migliore soluzione per stanare i troppi evasori del nostro Paese".
Spazio anche all’evasione internazionale nel corso della convention, su cui si è soffermato il generale della Guardia di finanza, Giuseppe Vicanolo: "Fino al 31 ottobre abbiamo verbalizzato 5.100 milioni di euro per evasione internazionale, per attività che vanno dall’esterovestizione al transfer pricing, all’utilizzo di società di comodo. Questo ammontare – ha aggiunto – è più di un quarto del totale nazionale dei recuperi fiscali, incide per più del 25%".
Hanno partecipato ai lavori, tra gli altri, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, i sottosegretari Luigi Casero (Economia), Alfredo Mantovano (Interno) e Elisabetta Alberti Casellati (Giustizia).