Beni concessi in godimento ai soci: invii al 31 gennaio

beni_ai_sociComunicazione all’Anagrafe tributaria dei beni concessi in godimento a soci o a familiari dell’imprenditore, e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati da soci o familiari nei confronti dell’impresa: l’adempimento relativo agli “eventi” del 2012, con scadenza fissata per giovedì 12 dicembre, sarà ritenuto validamente effettuato se eseguito entro il prossimo mese di gennaio.
Ad annunciarlo un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, che in tal modo viene incontro alle difficoltà rappresentate dai contribuenti tenuti all’invio della comunicazione.

L’obbligo, che – si ricorda – riguarda tutti gli imprenditori, sia individuali sia collettivi, consiste nel comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari dell’imprenditore che hanno ricevuto in godimento i beni dell’impresa, nel caso in cui vi sia una differenza tra il corrispettivo annuo per il godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento. Non devono essere oggetto di segnalazione: i beni inclusi nella categoria “altro” di valore non superiore a 3mila euro al netto dell’Iva; i beni concessi in godimento agli amministratori; i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, che costituiscono fringe benefit; i beni concessi in godimento all’imprenditore individuale; i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, concessi in godimento a enti non commerciali soci, che li utilizzano per fini esclusivamente istituzionali; gli alloggi delle cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci; i beni ad uso pubblico per i quali è prevista l’integrale deducibilità dei costi, nonostante l’utilizzo privatistico riconosciuto per legge.
In alternativa, la comunicazione può essere effettuata dai soci o familiari dell’imprenditore che ricevono i beni.

Lo stesso modello va utilizzato anche per segnalare i finanziamenti d’impresa o le capitalizzazioni da parte di soci o familiari, di valore almeno pari a 3.600 euro.

La comunicazione deve essere trasmessa, direttamente o tramite intermediari autorizzati, attraverso i canali telematici Entratel o Fisconline.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

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