Entro marzo gli ultimi pagamenti. Più di quattro milioni di domande soddisfatte nei primi mesi del 2009
E’ andata bene l’operazione “bonus famiglia”, l’agevolazione straordinaria a favore dei nuclei familiari a basso reddito messa in campo dal decreto legge n. 185 del 2008. Le richieste – che hanno avuto come ultima scadenza il 30 settembre 2009 con il modello Unico – hanno sfiorato i cinque milioni, per un valore complessivo di 1 miliardo e 685 milioni di euro.
Più di 4 milioni di domande, per un valore vicino al miliardo e mezzo di euro, sono state già pagate nei primi mesi del 2009 dai datori di lavoro, dagli enti pensionistici e in compensazione delle imposte dovute.
Sempre nel 2009, sono state verificate più di 300mila richieste di bonus, presentate direttamente all’Agenzia, e i cittadini hanno ricevuto i pagamenti nel mese di gennaio. E’ stato così soddisfatto il 95,2% dei richiedenti. Percentuale destinata a crescere dal momento che in queste settimane termineranno gli incroci del Fisco per accertare eventuali irregolarità e concludere così l’operazione entro il mese di marzo.
Il bonus prevede l’erogazione di un importo che varia da un minimo di 200 euro, per i pensionati unici componenti del nucleo familiare, fino a un massimo di 1.000 euro, nel caso di nucleo composto da oltre cinque componenti oppure in presenza di un portatore di handicap.
La somma è stata concessa al richiedente, che deve essere residente in Italia, in ragione della presenza di determinati redditi (lavoro dipendente, assimilati o pensione) in capo al nucleo familiare per l’anno 2008, cui deve corrispondere, proporzionalmente al numero dei componenti, un reddito complessivo massimo dell’intero nucleo familiare (ad esempio, 500 euro per il nucleo familiare di quattro componenti con un reddito complessivo familiare non superiore a 20mila euro).
I contribuenti potevano scegliere se richiedere il bonus avendo come base di riferimento l’anno d’imposta 2007 o 2008 (se il peggioramento delle condizioni economiche è subentrato nel 2008).
Il bonus doveva essere richiesto in prima battuta direttamente ai sostituti d’imposta (enti pensionistici per i titolari di reddito da pensione e datori di lavoro per i titolari di reddito da lavoro) usando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
I sostituti hanno pagato il bonus entro il mese di marzo 2009.
Soltanto a chi ha optato per le condizioni relative all’anno 2008 è stata data facoltà di richiedere il bonus anche in dichiarazione (modello 730/2009 o Unico 2009).
Tale facoltà ha consentito, nel caso di presentazione tramite modello 730/2009, di percepire il bonus dal sostituto in busta paga a luglio 2009 oppure di compensarlo, come per i rimborsi delle imposte dovute.
Nell’ipotesi di richiesta tramite Unico/2009, il bonus poteva, invece, essere utilizzato per pagare l’imposta Irpef dovuta (con la compensazione è stato soddisfatto il 59,4% dell’importo pari al 63,1% del numero dei richiedenti tramite Unico).
La restante parte dei bonus richiesti tramite Unico sarà pagata entro il prossimo mese di marzo.
Come ultima modalità era prevista la possibilità di presentare istanza direttamente presso l’Agenzia delle Entrate con termini diversi a seconda dell’anno di riferimento prescelto e, comunque, al più tardi, per l’anno 2008, entro il termine di presentazione del modello Unico (30 settembre 2009).
Stato delle erogazioni effettuate sulla base della modalità di richiesta prescelta dal contribuente beneficiario del bonus
I bonus richiesti al sostituto d’imposta sono stati soddisfatti per un totale di oltre 3 milioni di richieste.
Con riferimento al 730/2009 e all’Unico/2009, il bonus, come anticipato, è stato già erogato, o in busta paga/compensazione (730) oppure attraverso il meccanismo compensativo (Unico).
Con riferimento alle istanze presentate direttamente all’Agenzia delle Entrate, le stesse sono state sottoposte a controlli automatizzati che hanno consentito di erogare l’85% delle istanze aventi come anno di riferimento il 2007, mentre le restanti sono in corso di ulteriore controllo.
Infatti, sono stati riscontrate irregolarità per mancato superamento dei controlli reddituali o per eventuali duplicazioni, come nel caso di marito e moglie che hanno presentato due istanze diverse per lo stesso nucleo familiare oppure contribuenti che hanno richiesto il bonus sia tramite modello dichiarativo sia mediante modello all’Agenzia delle Entrate.
Le istanze aventi come anno di riferimento il 2008 che, si rammenta, sono state accolte fino al termine ultimo del 30 settembre 2009, saranno erogate entro marzo 2010 in quanto i dati reddituali relativi non erano ancora disponibili alla data del precedente ordinativo e anche perché occorre verificare una eventuale duplicazione di richieste con le istanze afferenti il 2007.
Anche in questo caso, si è trattato di verificare eventuali duplicazioni di richieste tra soggetti diversi ma componenti del medesimo nucleo familiare al quale, quindi, il bonus andava erogato un’unica volta.
Le istanze che risulteranno ancora irregolari a seguito di questi ulteriori controlli automatizzati, con riferimento sia al 2007 sia al 2008, verranno trattate dagli uffici, che valuteranno caso per caso la spettanza del bonus.
Fonte : IlFiscoOggi