Dal 1 gennaio 2014 la legge di stabilità ha previsto il divieto del pagamento in contanti del canone di locazione e degli affitti al fine di rendere sempre più tracciabili i pagamenti e combattere l’evasione fiscale e gli affitti in nero, fenomeno sempre più in crescita.
Canone locazione: come pagarlo
I conduttori avranno l’obbligo di pagare e i locatori di ricevere il canone di locazione non più in contanti ma con strumenti tracciabili, vale a dire assegni, bonifici, pagamenti con Pos, ecc..
Canone locazione tracciabili: chi rientra e chi no
L’obbligo riguarda tutte i canoni di locazione abitativa dalla residenza abituale, turistiche, studentesche, transitorie e sono esclusi negozi, uffici, capannoni, box e quelle di edilizia residenziale pubblica.
A quali sanzioni si va incontro se non si rispetta questo obbligo?
Si fa riferimento alla sanzione dell’art. 58 del decreto legislativo n. 231/07, per cui la violazione, è compresa tra l’1 e il 40% dell’importo corrisposto con un minimo di euro 3.000. Inoltre se il canone di locazione viene pagato i contanti dal 1 gennaio 2014, sia il locatore che il conduttore perdono il diritto alle agevolazioni e detrazioni fiscali, come ad esempio la riduzione dell’imponibile Irpef per i contratti convenzionati, la cedolare secca , la detrazione affitto per studenti universitari, ecc.