Il Garante della Privacy ha dato il consenso all’inserimento delle spese sanitarie relative all’anno 2016 anche per le dichiarazioni precompilate 2017.
In particolare oltre alle spese mediche già presenti lo scorso da quest’anno sono state inserite 8 nuove categorie:
• Ottici
• Veterinari
• Psicologi
• Cliniche private
• Parafarmacie
• Infermieri
• Ostetriche
• Radiologi
Ovviamente, i contribuenti possono opporsi alla trasmissione di tali dati all’Agenzia sia direttamente chiedendo l’annotazione di questa scelta sulla fattura sia indirettamente tramite il modello presente nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 luglio.
Come opporsi all’inserimento delle spese sanitarie
Tutti i cittadini che fruiscono delle prestazioni sanitarie possono scegliere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati sulle proprie spese sanitarie e, quindi, di non farle inserire nella precompilata secondo quanto previsto nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 123325/2016 di venerdì 29 luglio 2016.
L’opposizione può essere esercitata:
Dal 14 novembre 2016: i contribuenti possono esercitare direttamente la propria opposizione chiedendo che la scelta venga annotata sulla ricevuta o fattura, evitando di comunicarlo poi a posteriori al Sistema tessera nazionale (Sts) o alla stessa Agenzia.
Prima del 14 novembre: i contribuenti possono esercitare la propria opposizione è possibile rivolgendosi all’Sts o alle Entrate.
In ogni casi, per lo “scontrino parlante” è sufficiente non comunicare il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria al soggetto che emette il documento fiscale. In tal modo si perde però il diritto alla detrazione.
Dal 1° ottobre 2016 al 31 gennaio 2017 sarà, inoltre, possibile esercitare il diritto di opposizione con riferimento alle spese sanitarie relative al 2016, richiedendo che questi dati siano eliminati dal sistema. I modi con cui fare opposizione sono:
• via telefono,
• via posta elettronica
• presentando l’apposito modello presso un qualsiasi ufficio territoriale.
Nel mese di febbraio 2017 il contribuente potrà:
• accedere all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria tramite tessera sanitaria TS-CNS, oppure tramite le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.
• consultare l’elenco delle spese sanitarie:
• selezionare le singole voci per le quali intende esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati da parte del Sistema Tessera Sanitaria all’Agenzia delle Entrate, per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
I dati trasmessi
Ma quali sono i dati che sono trasmessi dal Sistema Tessera Sanitaria all’Agenzia delle Entrate? Sono i dati relativi all’anno 2016 per:
• le spese sanitarie sostenute nel periodo d’imposta 2016;
• i rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni non erogate o parzialmente erogate.
In particolare, i soggetti che erogano servizi sanitari (Asl, ospedali, policlinici universitari, medici, farmacie, ecc) inviano al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate; e l’Agenzia trasmette allo stesso Sistema la lista dei codici fiscali che rientrano tra i contribuenti interessati dalla dichiarazione precompilata e dei familiari a carico.
I dati forniti dal Sistema Tessera Sanitaria sono quelli sostenuti dal contribuente e dal familiare a carico in merito a:
• alle ricevute di pagamento,
• alle fatture;
• agli scontrini fiscali relativi alle spese sanitarie,
• ai ticket
• alle spese per l’acquisto di farmaci (anche omeopatici),
• alle prestazioni fornite nell’ambito del Servizio sanitario nazionale,
• ai dispositivi medici con marcatura CE;
• ai servizi erogati dalle farmacie come per esempio l’ecocardiogramma.
• ai farmaci per uso veterinario,
• alle visite mediche generiche e specialistiche,
• alle spese agevolabili solo a particolari condintezioni, come le prestazioni di chirurgia e medicina estetica.
Fonte: Fisco e Tasse