In dirittura di arrivo il primo appuntamento per il diritto camerale annuale. La scadenza per effettuare il pagamento, in unica soluzione, è agganciata alla dichiarazione dei redditi, dal momento che coincide con il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi: 16 giugno ovvero 16 luglio, con la maggiorazione dello 0,40 per cento.
L’obbligazione, relativa a ciascun anno solare, riguarda tutte le imprese iscritte o annotate nel Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Il versamento è eseguito a favore della CCIAA competente per territorio; nel caso di trasferimento della sede legale o principale dell’impresa in altra provincia, il diritto è dovuto alla Camera di commercio in cui è ubicata la sede legale al 1° gennaio.
Imprese iscritte nella sezione ordinaria
Le nuove imprese che si iscrivono nel corso del 2010 devono versare, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, il diritto camerale nella misura fissa di 200 euro. Invece, per le nuove unità locali iscritte nel corso dell’anno, appartenenti ad imprese già iscritte, è dovuto un diritto fisso pari al 20% di quello minimo stabilito per la sede principale, quindi 40 euro.
Il diritto camerale 2010 per la sede legale, dovuto dalle imprese già iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, va calcolato in funzione del fatturato realizzato lo scorso anno, come risulta dalla dichiarazione Irap. L’importo da versare si determina sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione, considerata la misura fissa di 200 euro, e le aliquote indicate nella tabella relative ai successivi scaglioni fino a quello nel quale rientra il fatturato complessivo realizzato nel 2009.
fatturato
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aliquote
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importo dovuto (in euro)
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oltre euro
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fino a euro
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—
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100.000
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misura fissa
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200,00
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100.000
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250.000
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0,015%
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200
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+ 0,015% della parte eccedente 100.000
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250.000
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500.000
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0,013%
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222,50
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+ 0,013% della parte eccedente 250.000
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500.000
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1.000.000
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0,010%
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255
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+ 0,010% della parte eccedente 500.000
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1.000.000
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10.000.000
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0,009%
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305
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+ 0,009% della parte eccedente 1.000.000
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10.000.000
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35.000.000
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0,005%
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1.115
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+ 0,005% della parte eccedente 10.000.000
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35.000.000
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50.000.000
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0,003%
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2.365
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+ 0,003% della parte eccedente 35.000.000
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50.000.000
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—
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0,001%
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2.815
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+ 0,001% della parte eccedente 50.000.000 (fino a un massimo di 40.000)
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Imprese iscritte nella sezione speciale
Le imprese iscritte o annotate nelle sezioni speciali delle Camere di commercio pagano un diritto annuale di importo fisso, che il decreto ora pubblicato in Gazzetta stabilisce, per il 2010, in:
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88 euro per le imprese individuali iscritte o annotate (imprese artigiane) nella sezione speciale e per le società semplici agricole
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144 euro per le società semplici non agricole
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170 euro per le società tra professionisti.
Imprese non residenti
Le imprese con sede principale all’estero sono tenute a pagare il diritto camerale per le eventuali unità locali e le sedi secondarie esistenti in Italia. L’importo dovuto per ciascuna di esse, anche per il 2010, è fissato in 110 euro.