Unico 2010: la "madre" delle dichiarazioni
È la dichiarazione annuale che, per lo scorso anno d’imposta (2008), ha coinvolto quasi 11 milioni di contribuenti, con una punta di oltre 1,7 milioni di dichiarazioni presentate nella regione Lombardia.
Il modello Unico è indirizzato a una vasta platea di contribuenti e, a seconda della tipologia a cui è rivolto, si suddivide in:
- Unico PF, riservato alle persone fisiche (per coloro che hanno situazioni più semplici, dallo scorso anno, è stato istituito il modello Unico Mini)
- Unico ENC, utilizzabile dagli enti non commerciali ed equiparati
- Unico SC, destinato alle società di capitali, enti commerciali ed equiparati
- Unico SP, rivolto alle società di persone ed equiparate.
L’obbligo di utilizzare Unico scatta per i contribuenti tenuti alla presentazione sia della dichiarazione dei redditi sia della dichiarazione Iva. L’impiego di Unico Mini, precluso ai titolari di partita Iva, è sostanzialmente destinato a coloro che non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio quali i datori di lavoro di colf, badanti, giardinieri o autisti.
La presentazione della dichiarazione va eseguita obbligatoriamente per via telematica, ad eccezione di casi particolari (dichiarazione presentata da un erede per conto del contribuente deceduto o da parte di coloro che non hanno un sostituto d’imposta perché il rapporto di lavoro è cessato), per i quali è possibile consegnare il modello cartaceo agli uffici postali. Per questi contribuenti, il termine di presentazione è già scaduto lo scorso 30 giugno.
Per i modelli Unico SC e Unico ENC il termine del 30 settembre è valido se il periodo d’imposta coincide con l’anno solare.
Se, riscontrando le "carte", ci si accorge di eventuali mancati pagamenti alle scadenze ordinarie dei mesi di giugno, luglio e agosto, si può porre rimedio utilizzando il ravvedimento operoso, che riconosce una riduzione delle sanzioni; eventuali versamenti eccedenti, invece, possono essere utilizzati in compensazione di altri tributi e/o contributi.
È sempre il 30 settembre il temine entro il quale è possibile rettificare o integrare una dichiarazione già presentata. A tal fine, va compilato un nuovo modello, barrando la casella "Correttiva nei termini", in cui è possibile esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte o mettere in evidenza oneri non indicati in quello originario.
Al mancato invio delle dichiarazioni entro l’ultimo giorno di settembre si può porre rimedio provvedendo all’inoltro nei successivi 90 giorni (termine ultimo, quindi, 29 dicembre 2010): in questo caso, la dichiarazione verrà considerata tardiva ma non omessa.
Iva 2010: "figlia" di Unico
La maggior parte dei contribuenti presenta la dichiarazione annuale Iva nell’ambito di Unico. Per altri, invece, è prevista la via autonoma:
- soggetti Ires il cui periodo d’imposta non coincide con l’anno solare
- società controllanti e controllate che si avvalgono della liquidazione di gruppo
- curatori fallimentari e i commissari liquidatori
- rappresentanti fiscali di soggetti non residenti
- non residenti identificati direttamente ai sensi dell’articolo 35-ter del Dpr 633/72
- contribuenti non tenuti a presentare la dichiarazione ai fini dei redditi (ad esempio, i "venditori porta a porta")
Inoltre, può presentare la dichiarazione Iva in forma non unificata chi intende utilizzare in compensazione o chiedere a rimborso il credito d’imposta risultante dalla dichiarazione annuale.
Ricordiamo, infine, che, a partire da quest’anno, i contribuenti per i quali ricorrono determinati presupposti (ad esempio, chi non applica regimi speciali, chi non effettua operazioni con l’estero né acquisti in sospensione d’Iva utilizzando il plafond) può utilizzare il modello semplificato denominato "modello base", costituito di soli tre fogli.
Irap 2010: "indipendente" da Unico
Dallo scorso anno la dichiarazione per l’imposta regionale sulle attività produttive è stata sganciata da Unico. Deve essere presentata in via telematica all’Agenzia delle Entrate, che successivamente provvede a trasmetterle alle Regioni e alle Province autonome competenti, da parte di coloro (persone fisiche, società, enti e amministrazioni dello Stato) che esercitano abitualmente un’attività, autonomamente organizzata, diretta alla produzione e allo scambio di beni o alla prestazione di servizi.
Click day: ultime verifiche e poi l’invio
Completata la compilazione della dichiarazione, il contribuente provvederà all’inoltro telematico in uno dei seguenti modi:
- direttamente, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Fisconline o Entratel
- tramite intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti abilitati)
- consegnandola agli uffici delle Entrate, che ne cureranno l’invio telematico.
La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui viene trasmessa telematicamente alle Entrate e la prova della presentazione è data dalla comunicazione dell’Agenzia attestante l’avvenuto ricevimento del modello.
Così si chiude il cerchio e l’appuntamento con le dichiarazioni annuali si riproporrà per l’ultimo giorno di settembre del prossimo anno.
Fonte : IlFiscoOggi