In arrivo gli sconti sul Patto 2012 per gli enti alle prese con la sperimentazione dei nuovi sistemi contabili.
A breve, infatti, sarà pubblicato il decreto del Mef che dà attuazione all’art. 20, comma 3, del dl 98/2011. Tale disposizione ha previsto un bonus complessivo di 20 milioni di euro da destinare, sotto forma di riduzione dell’obiettivo di Patto per l’anno in corso, alle amministrazioni (5 regioni, 12 province e 57 comuni) che hanno accettato di partecipare alla fase di test prevista dal decreto (collegato al federalismo fiscale) sull’armonizzazione dei bilanci pubblici (dlgs 118/2011).
Ricordiamo che tale sperimentazione avrà durata biennale (2012-2013) e che le nuove regole contabili entreranno a regime per tutti gli enti territoriali a partire dal 2014.
Il bonus è stato suddiviso fra i tre comparti in proporzione al contributo di ciascuno alla manovre di finanza pubblica imposte dal dl 78/2010 e dal dl 138/2011: 12 milioni di euro sono così finiti alle regioni, 2 milioni alle province e i restanti 6 milioni ai comuni.
Fra le regioni, primeggia la Lombardia, che ha ottenuto uno sconto da quasi 4 milioni di euro (3.944.600), seguita da Lazio (2.725.300), Campania (2.298.900) e Basilicata (322.800). Sono in stand by, invece, i 2.708.400 destinati alla Sicilia che, con l’art. 4 della legge regionale n. 45 del 10 agosto scorso, ha sospeso la propria partecipazione alla sperimentazione.
Fra le province, il tesoretto è stato ripartito per metà in quota fissa e per la restante parte in proporzione all’obiettivo di Patto di ciascun ente: gli importi variano fra i 103.409 euro attribuiti a Biella e i 431.917 che sono finiti a Roma.
Un criterio in parte analogo è stato applicato nei confronti dei comuni, con la previsione, però, di un tetto massimo al contributo pari al 6% del concorso di ciascun municipio al risanamento dei conti pubblici. La quota più bassa (circa 27.000 euro) è andata al comune di San Zenone degli Ezzellini (nel trevigiano, 7.338 abitanti), le più alte (poco meno di 308.000 euro) a Firenze, Genova, Milano e Venezia.
Dal riparto sono stati esclusi i comuni virtuosi, che già beneficiano dell’azzeramento del rispettivo obiettivo di Patto: a farne le spese sono Alba, Andora, Brescia e Susegana, sempre in provincia di Treviso, che non riceveranno ulteriori contributi.
Per gli enti locali, la rimodulazione dell’obiettivo conseguente al predetto miglioramento trova evidenza nella «fase 3-C» dei modelli di calcolo degli obiettivi programmatici (OB/12/P per le province e OB/12/C per i comuni) presenti nell’applicazione web dedicata al Patto (http://pattostabilitainterno.tesoro.it/Patto/). Per recepire il nuovo target, gli enti interessati devono accedere in variazione nel modello «Individuazione Obiettivi 2012» utilizzando la funzione di «Acquisizione/Variazione Modello». In questo modo il sistema aggiornerà il saldo obiettivo finale.
Per le regioni, invece, gli obiettivi sono già stati adeguati alla premialità.
Fonte: Italia Oggi