La legge di stabilità ha introdotto un nuovo sgravio contributivo per sostenere un certo rilancio dell’agricoltura, già registrato negli ultimi anni, tra le giovani generazioni. La misura è indirizzata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quaranta anni e prevede:
• per i nuovi iscritti 2017 nella previdenza agricola
• per gli iscritti già nel 2016, con aziende ubicate nei territori montani e nelle zone agricole svantaggiate,
l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali presso l’assicurazione generale obbligatoria IVS (per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, pari:
• al 100 % nei primi tre anni di attività
• al 66% per un altro anno (4°) e al
• al 50 per il successivo (5°) anno.
L’Inps fornisce ora alcune precisazioni normative e le indicazioni operative ,con il fac simile dei modelli di domanda per fruire dell’esonero contributivo .
L’istituto specifica che lo sgravio si applica per entrambi i soggetti aventi diritto, a partire dal gennaio 2017.
Sono esclusi , e vanno quindi versati:
– Il contributo di maternità, dovuto per ciascuna unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali;
– Il contributo INAIL, dovuto dai soli Coltivatori Diretti.
Lo sgravio è soggetto al regime de minimis sugli aiuti di stato- e non è cumulabile con altre agevolazioni , ma nel caso delle riduzioni della tariffa INAIL per le zone montane o per alcune fasce di età si sottolinea che sarà applicata la tariffa piu favorevole per il contribuente
La domanda va inoltrata all’Inps solo in forma telematica, dopo essersi iscritti alla gestione previdenziale autonomi agricoli e aver ottenuto l’ attribuzione del relativo Codice Azienda . I moduli telematici per la domanda sono differenziati :
- Esonero contributivo nuovi CD e IAP anno 2017 (CD/IAP2017);
- Esonero contributivo per CD e IAP zone montane e svantaggiate anno 2016 (CD/IAP ZS e ZM 2016).
e sono disponibili nell’ambito dei servizi telematici del Cassetto previdenziale per autonomi agricoli, alla sezione “Comunicazione bidirezionale” – “Invio comunicazione”.
Fonte: Inps