Terminato il collaudo, arrivano al traguardo, tra gli altri, anche i modelli 730 e 770, ordinario e semplificato, da utilizzare per le dichiarazioni del 2011. Nel passaggio da provvisori a definitivi, non sono intervenute particolari criticità. Ciò ha portato alla sostanziale conferma delle novità già annunciate nelle bozze. Elementi comuni a tutti e tre i modelli, il restyling grafico e, soprattutto, il linguaggio chiaro e divulgativo.
Modello 730/2011
Sul fronte del 730, il modello che lavoratori dipendenti e pensionati dovranno utilizzare per dichiarare i redditi 2010, trova collocazione “finale” nel quadro B la colonna riservata all’opzione per l’applicazione della cedolare secca sugli affitti degli immobili situati nella provincia dell’Aquila (colonna 8 dei righi da B1 a B8). Si tratta dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, nella misura del 20%, per il reddito derivante dalle locazioni di immobili ad uso abitativo regolate da contratti stipulati tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione e alle particolari condizioni previste dagli accordi definiti, in sede locale, tra le organizzazioni dei proprietari e quelle degli inquilini.
Via libera, all’interno del quadro F anche alla sezione ad hoc per recuperare il credito derivante dall’assoggettamento a imposta sostitutiva dei compensi erogati per gli incrementi di produttività o per lavoro straordinario negli anni 2008 e 2009.
Trovano nuovamente spazio nel quadro E del modello i più popolari sconti del Fico, come le detrazioni del 36 e 55%, concesse rispettivamente per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, e, nel quadro C, l’agevolazione per le somme legate a incrementi di produttività (imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10%, nel limite di 6mila euro lordi). Nello stesso quadro viene confermata anche la detrazione sul trattamento economico accessorio per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso, per un importo massimo di 149,5 euro.
La versione definitiva del 730/2011, con le relative istruzioni, è stata approvata con
provvedimento direttoriale del 17 gennaio.
Modelli 770/2011
All’interno dell’ordinario, le più rilevanti novità discendono dalla norma che ha disciplinato il rientro dei capitali e delle attività detenute all’estero, che ha previsto l’applicazione di aliquote diverse, a seconda della data di “adesione allo scudo”: 5% per le emersioni effettuate fino al 15 dicembre 2009, 6% dal 30 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010, 7% dal 1° marzo al 30 aprile 2010. Agli intermediari destinatari della dichiarazione riservata è messa a disposizione la sezione IV del quadro SX, cui è stata ora aggiunta una colonna ad hoc per raccogliere i dati sulle emersioni al 7% per cento.
Il via al 770 ordinario e alle istruzioni è arrivato con il
provvedimento del 17 gennaio.
Riguardo al semplificato, invece, spicca il debutto di un prospetto inedito. Si tratta dell’SY che permette di gestire sia le somme derivanti dai bonifici effettuati per lavori che danno diritto alle detrazioni del 36% (ristrutturazioni edilizie) e del 55% (riqualificazione energetica), sulle quali banche e Poste hanno effettuato una ritenuta del 10% a titolo di acconto dell’imposta dovuta dai beneficiari, sia quelle liquidate in seguito a procedure di pignoramento presso terzi. Questi ultimi, infatti, se sostituti d’imposta, all’atto del pagamento hanno operato una ritenuta del 20% come acconto dell’Irpef dovuta dal creditore pignoratizio.
Anche questo modello, con le sue istruzioni, è accompagnato dal relativo provvedimento firmato il 17 gennaio.