Equitalia deve fornire ai cittadini che ricevono una cartella di pagamento “tutti i chiarimenti possibili” sulle violazioni contestate. Alcuni strumenti vanno “affinati e integrati”. Lo ammette Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia Spa, nel corso di una audizione davanti alla commissione Finanze della Camera. “Come operatori dell’ultimo stadio della filiera impositiva- spiega l’ad- avvertiamo con sempre maggiore urgenza l’esigenza di disporre di dati ed elementi che ci consentano di fornire ai cittadini raggiunti dalla notifica di atti della riscossione tutti i chiarimenti possibili, anche sull’attività posta in essere dall’ente impositore a monte dell’affidamento del carico”. Il punto di “maggiore difficoltà” è costituito dalla “mancata disponibilità di elementi che consentano di rendere sufficientemente chiara al debitore la motivazione della pretesa creditoria, difficoltà avvertita in particolare per gli enti impositori diversi dalle agenzie fiscali e dagli enti previdenziali”.
Fisco. Equitalia ammette: servono più chiarimenti per chi riceve la cartella
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