Nei primi nove mesi dell’anno la Guardia di Finanza ha riscontrato un’evasione dell’Iva per 4,4 miliardi di euro. Di questi, ben oltre 2 miliardi sono legati a fenomeni di frode fiscale. Da gennaio a settembre gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato 1.817 accertamenti per individuare le frodi nel pagamento dell’Iva, realizzate grazie all’emissione di false fatture legate a società inesistenti. Nel dettaglio si tratta di un incremento del 10% rispetto ai dati riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno, mentre le persone denunciate hanno superato le 4 mila unità, il 20% in più rispetto al primi tre trimestri del 2008. In Lombardia è stato scoperto un sistema di crediti Iva inesistenti o non spettanti e la compensazione degli stessi con altri debiti tributari relativi a ritenute Irpef e a debiti previdenziali ed assicurativi dovuti all’Inps ed all’Inail. In questo caso le imposte dirette evase superano i 27 milioni, mentre agli enti sono state sottratte entrate per circa 13,5 milioni. Passando in Trentino Alto Adige, gli investigatoxi hanno scoperto una frode dell’Iva da 5 milioni realizzata con società esistenti solo sulla carta con il compito esclusivo di emettere false fatture. In questo modo, tra mancato pagamento dell’imposta e sottrazione di base imponibile, le somme evase al Fisco si aggirano intorno ai 15 milioni.
Fonte: Mf di martedì 13 ottobre 2009, pagina 5