Ieri si è riunita la Commissione degli esperti per aggiornare le risultanze degli studi di settore all’attuale periodo di congiuntura sfavorevole. Sulla base dei dati macroeconomici e settoriali, di informazioni provenienti dagli stessi contribuenti (i "questionari sulla crisi"), della comunicazione annuale dei dati Iva 2009, la Sose (Società per gli studi di settore) ha individuato quattro tipologie di intervento per adeguare il software Gerico alla prossima dichiarazione dei redditi:
– correttivi relativi al costo del carburante e delle materie prime (metalli), tesi a sterilizzare l’effetto dovuto all’incremento del costo del venduto o della produzione di servizi, frutto dell’aumento dei prezzi e non di una maggiore capacità di generare ricavi
– correttivi specifici, a livello di cluster, per mantenere la rappresentatività in settori (si pensi a quello tessile) in cui l’alterazione delle variabili economiche ha prodotto una contrazione dei margini e una modifica dei modelli organizzativi
– correttivi congiunturali individuali, che interessano tutti gli studi di settore e che hanno lo scopo di adattare la funzione di ricavo in presenza di crisi a livello individuale
– interventi sugli indicatori di normalità economica, con una rimodulazione dei "valori soglia".
Le suddette misure dovrebbero, secondo le analisi, rigaurdare circa il 58% dei contribuenti. E per gli altri? La Commissione degli esperti, per le rimanenti categorie, ha sottolineato che nessun adeguamento va fatto nel caso il cui contribuente non si riconosca nelle risultanze degli studi, riservando allo spazio per le annotazioni la giustificazione a tale comportamento. Inoltre, la stessa Commissione ha richiamato tutti, associazioni, professionisti e Osservatori regionali, a segnalare con tempestività "ed in modo documentato situazioni particolari e ripetutamente riscontrate nelle quali si ritiene che il contribuente non debba adeguarsi".
"Organizzatore" di tale raccolta telematica di dati e notizie, da acquisire attraverso Gerico 2009, l’Agenzia delle Entrate attraverso la Sose (Società per gli studi di settore) .
Fonte: Studio Spidalieri