Il CUD dei pensionati INPS è disponibile online entro il 28 febbraio. Ma quali sono le alternative per chi non usa internet?

telematicaCome per gli altri servizi serogati dall’Istituto, da quest’anno anche il modello CUD 2013 relativo alle pensioni e altri emolumenti è possibile prelevarlo direttamente dal sito dell’INPS. Le istruzioni sulle nuove modalità sono previste nella circolare Inps n. 32 del 26 febbraio 2013.
Il pensionato deve accedere nella sezione “Servizi al cittadino” del sito internet dell’Istituto e tramite PIN rilasciato in precedenza può visionare e stampare il modello CUD 2013.
Ai cittadini con PEC, inoltre, il documento arriverà anche alla suddetta casella, sempreché l’Inps ne conosca l’indirizzo. L’istituto ricorda come richiedere, gratuitamente, una casella di posta certificata. A disposizione di questi utenti anche l’indirizzo “richiestaCUD@postacert.inps.gov.it”, da utilizzare nell’ipotesi in cui la comunicazione della casella Pec sia arrivata in ritardo rispetto alla trasmissione telematica massiva dei Cud da parte dell’Istituto.
Coloro che invece hanno indicato al momento della richiesta del Pin un indirizzo di posta elettronica ordinaria, riceveranno su questa casella la notizia dell’avvenuta pubblicazione del Cud sul sito internet dell’ente.

MA QUALI SONO I SISTEMI ALTERNATIVI?
Esigenze di risparmio di tempo e denaro non hanno fatto però dimenticare l’esistenza di una platea di utenti che, per vari motivi, non sono in grado di passare dal cartaceo al digitale.
Per questo motivo, in tutte le agenzie Inps, è stato potenziato il front office ed è stato dedicato almeno uno sportello veloce al rilascio della certificazione.
Inoltre è possibile sfruttare le postazioni informatiche self service installate presso ciascuna sede territoriale dell’ente, che consentono di stampare, tramite Pin, la certificazione reddituale usufruendo, in caso di bisogno, dell’aiuto del personale dell’Urp.
Altri canali a cui rivolgersi per il ritiro del documento in forma cartacea, sono i Caf, ai quali l’intestatario della certificazione deve aver conferito specifico mandato, e gli uffici postali appartenenti alla speciale rete denominata “Sportello Amico”, aderenti al più ampio progetto della pubblica amministrazione “Reti Amiche”.

E SE CIO’ NON DOVESSE BASTARE?
Ci sono almeno altre due alternative. La prima si chiama Sportello Mobile ed è la strada più facile per richiedere la certificazione nel caso non si abbiamo mezzi telematici a disposizione e non si possa andare presso gli sportelli prima elencati. E’ un servizio dedicato ai pensionati e ai dipendenti oggettivamente in difficoltà per età o condizioni di salute. Attraverso questo Sportello, i cittadini possono ricevere alcuni documenti istituzionali, Cud compreso. Per ora, il servizio è riservato agli ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione. Costoro possono contattare telefonicamente un operatore dello Sportello mobile della sede Inps territorialmente competente e richiedere l’invio del Cud a casa. E’ un’opportunità offerta anche ai pensionati residenti all’estero che dichiarano di non poter utilizzare canali fisici e telematici. Per loro, la circolare indica anche alcuni numeri di telefono a cui rivolgersi per comunicare dati anagrafici e codice fiscale.
La seconda possibilità è richiedere esplicitamente la spedizione della certificazione reddituale cartacea, dichiarando l’impossibilità di accedere (anche attraverso un delegato) alle altre procedure.
L’Inps, messi a punto specifici applicativi gestionali presso gli uffici, provvederà a recapitare il documento al domicilio del titolare del Cud attraverso la propria articolazione territoriale e il Ccm (Contact center multicanale).

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