La crisi si abbatte sull’IVA. Gettito a meno 913 milioni di Euro

Tra le imposte indirette, quella sul valore aggiunto soffre maggiormente il peggioramento delle condizioni economiche del settore commerciale del Paese. Il gettito rilevato è di -913 milioni di euro (-1,3%). Tale risultato rispecchia l’effetto congiunto dell’aumento della componente Iva del prelievo sulle importazioni (+0,7%) e della flessione di quella relativa agli scambi interni (-1,6%), particolarmente sensibile alla stagnazione della domanda interna soprattutto riguardante i beni di consumo durevoli. La diminuzione delle entrate Iva è solo parzialmente attutita dall’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria (da 20 a 21 per cento) disposta dal Dl 138/2011.

Impennata degli incassi da imposta di bollo che segnano un incremento del 149,4% (+2.972 milioni di euro) dovuti principalmente alle modifiche normative apportate alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari. Il trend è avvalorato, inoltre, dai versamenti effettuati entro il 16 luglio del “bollo speciale per le attività finanziarie scudate”.

Tra le entrate non legate alla congiuntura economica, in evidenza quelle derivanti dalle lotterie istantanee (12 milioni di euro, pari a +1,2%) mentre risulta in flessione il gettito da gioco del lotto, che si attesta a -392 milioni. In termini percentuali si tratta del -8,8% rispetto a gennaio-agosto 2011.

 

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