COD. 855 TRIB. Questa la sigla che i candidati al concorso bandito dall’Agenzia delle Entrate dovranno apporre sulla busta contenente la domanda di partecipazione.
Si tratta di un concorso indetto dall’Amministrazione finanziaria per l’assunzione a tempo indeterminato di 855 unità che verranno inquadrate in terza area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario per attività amministrativa-tributaria. Il bando, con allegato il modello di domanda da redigere su carta libera da parte del candidato, è reperibile presso le direzioni regionali dell’Agenzia e nel sito internet delle Entrate e delle Dr interessate alla procedura.
I posti messi a concorso sono così distribuiti:
- 320 in Lombardia
- 75 in Piemonte
- 100 in Veneto
- 25 in Friuli Venezia Giulia
- 85 in Emilia Romagna
- 40 in Toscana
- 25 nella Marche
- 100 nel Lazio
- 25 in Campania
- 25 in Sicilia
- 25 in Puglia
- 10 in Calabria.
Possono partecipare alla selezione pubblica i cittadini italiani che alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, il prossimo 4 agosto, sono in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio (o titolo equipollente), hanno “assolto” gli obblighi militari, godono dei diritti civili e sono fisicamente idonei all’impiego.
La domanda, contenente i dati identificativi del candidato compresa l’eventuale appartenenza alle categorie riservate previste per legge, va presentata a mano, o spedita con raccomandata a/r, alla direzione regionale delle Entrate cui si riferiscono i posti per i quali si intende concorrere. In alternativa, si può inviare tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Pec della direzione regionale interessata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul sito delle Entrate. Attenzione, però, la domanda, pena esclusione dalla procedura, va inviata a una sola direzione regionale.
Il concorso prevede tre prove selettive.
Una prima prova tecnico-professionale, consistente in una serie di quesiti a risposta multipla, valutata in trentesimi, su materie di argomento amministrativo-tributario.
La seconda prova oggettiva attitudinale, anch’essa consistente in una serie di quesiti a risposta multipla, serve per accertare le capacità dei candidati ad acquisire la professionalità richiesta.
La terza fase concorsuale prevede un tirocinio tecnico-pratico integrato da una prova finale che si svolge presso gli uffici dell’Agenzia, ha la durata di sei mesi ed è retribuito.
Al termine, il candidato sosterrà una prova orale sulle seguenti materie: diritto tributario, diritto civile e commerciale, contabilità aziendale oltre all’accertamento della conoscenza di elementi di informatica e della lingua straniera scelta dal candidato.
Ai tirocinanti sarà assegnata una borsa di studio dell’importo mensile pari a 1.450 euro lordi.
E, infine, una notizia importante per i candidati già ammessi al tirocinio previsto per la procedura selettiva di 825 unità che non hanno potuto iniziare o proseguire la frequenza del tirocinio per maternità o per gravi motivi di salute e che hanno chiesto di essere ammessi al tirocinio della successiva procedura concorsuale: se presentano domanda di partecipazione all’attuale concorso entro i termini previsti verranno ammessi direttamente al tirocinio nella regione per la quale avevano concorso. Nel caso in cui non siano presenti posti a concorso nella regione prescelta, i candidati potranno scegliere di partecipare per una regione confinante.
Fonte: Agenzia delle Entrate