Dal 2017 l’indicatore della situazione economica equivalente, potrebbe essere completato dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate. La novità è contenuta nel decreto fiscale varato sabato dal governo insieme alla legge di Bilancio 2017. Il ruolo principale sarà svolto dall’Inps, che agirà in coordinamento con l’Agenzia delle Entrate e i ministeri del Lavoro e dell’Economia. Se il progetto, andrà in porto coinvolgerà oltre 4 milioni di famiglie, pari a 13 milioni di persone, circa il 21% degli italiani.
Il testo è passato “salvo intese”, il che significa che può essere ancora modificato prima dell’approvazione definitiva.