Sono circa 170mila le richieste di sospensione dei debiti contratti dalle Pmi con le banche pervenute al 31 marzo. Di queste, hanno trovato accoglimento quasi 130mila, pari a 9,5 miliardi di euro relativi a mutui e contratti di leasing, mentre 24mila sono ancora al vaglio. Pollice verso soltanto per quasi 3.900 domande. Sono i dati diffusi dal Mef, con comunicato del 3 aprile.
Prosegue, dunque, il monitoraggio periodico sul “gradimento” dell’iniziativa messa in campo dal ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Associazione bancaria italiana e dalle associazioni delle imprese di tutti i settori economici, grazie all’Avviso comune sottoscritto il 3 agosto. Un accordo che ha previsto la sospensione temporanea dei debiti contratti dalle piccole e medie imprese nei confronti del sistema creditizio. Uniche condizioni richieste per accedere al beneficio erano (e sono) il possesso di adeguate prospettive economiche e la garanzia di una continuità aziendale.
Ci sono ancora due mesi di tempo per accedere all’agevolazione. Il termine ultimo per presentare la domanda di sospensione scade, infatti, il 30 giugno.
Sul sito del ministero è possibile trovare l’elenco degli enti eroganti aderenti all’iniziativa che, nel mese di aprile, hanno fornito al dipartimento del Tesoro la lista delle agevolazioni pubbliche a cui fare riferimento.
Fonte: Nuovofiscooggi.it