Il redditometro – ovvero il meccanismo che permette al Fisco di riscostruire il reddito in base alle spese sostenute dai contribuenti – aggiorna i suoi "parametri". Se infatti la norma continua a contenere una serie di parametri "classici" (auto, barche, cavalli, immobili), le banche dati dell’agenzia delle Entrate si vanno arricchendo di una serie di altri elementi quali rette di scuole private, frequenze di centri di benessere o iscrizioni a circoli di lusso, vacanze costose. Tuttavia il fatto che queste spese non siano previste dal Dm 17 settembre 1992 non possono essere prese con un valore "moltiplicato" in base ai valori indicati da questo stessso decreto. Sul Sole 24 Ore di domenica 3 maggio un approfondimento del tema dei nuovi indicatori e del funzionamento del redditometro.
Fonte: ilsole24ore.com – norme e tributi