Finanziaria "snella", in primo piano i contenuti del decreto anti-crisi. In particolare, riflettori puntati sulla deduzione forfetaria del 10% della parte di Irap riferita agli interessi passivi e alle spese sostenute per il personale dipendente (articolo 6 del Dl 185/2008), quota da portare in diminuzione dall’imponibile Ires o Irpef. I maggiori dubbi hanno riguardato le modalità di calcolo di tale quota e la possibilità di chiedere il rimborso anche in assenza di una base di riferimento costituita dai costi del personale ovvero dagli oneri finanziari.
Altri spunti di riflessione hanno riguardato l’inasprimento delle sanzioni per chi utilizza in compensazione crediti inesistenti. La "punizione" passa dal 100 al 200% della misura dei crediti stessi (articolo 27, comma 18). Ma cosa succede e qual è la misura della sanzione per i crediti esistenti portati in compensazione per un importo superiore a 516.456,90 euro (limite stabilito dalla legge 388/2000)?
Tanti i quesiti sul reddito d’impresa. Al centro dell’attenzione la rivalutazione dei beni la cui disciplina fiscale è stata ampiamente rivisitata dal decreto anti-crisi (articolo 15).
Ruolo non meno importante hanno rivestito le problematiche relative all’Iva che scaturiscono dalla lettura dell’articolo 7 dello stesso decreto, con il quale viene introdotta a regime l’applicazione dell’Iva a esigibilità differita (criterio di cassa in sostituzione di quello della competenza), in base al quale l’imposta va versata al momento dell’effettiva riscossione del corrispettivo. I maggiori dubbi sul comportamento che dovranno adottare gli enti non commerciali titolari di "partita" che effettuano acquisti sia per l’attività d’impresa sia per quella istituzionale. Perplessità anche sui pagamenti frazionati di un’unica fattura.
Si è parlato di momento rilevante delle cessioni di partecipazioni e della presunzione dell’utilizzo di utili, di calcolo della base imponibile nella vendita di auto usate e della responsabilità solidale degli acquirenti di immobili, ma anche delle condizioni per accedere alle agevolazioni Iva per particolari interventi di recupero edilizio.
Alla teleconferenza sono intervenuti il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, e Vincenzo Busa, direttore centrale Normativa e contenzioso. Dirigenti e funzionari hanno fornito risposta ai quesiti formulati. I contenuti della teleconferenza (domande e chiarimenti) sono pubblicati su ItaliaOggi Sette.
Paola Pullella Lucano – Nuovo Fisco Oggi