Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il software di gestione “Rinnovo IAL” che consente alle imprese escluse, per mancanza di fondi, di ripresentare la richiesta di accesso al credito in termini di “bonus assunzioni”. Con tale prodotto gestionale i datori di lavoro che, nel 2008, hanno incrementato il numero dei propri lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nelle aree "svantaggiate" (Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise), possono ottenere quel credito d’imposta negato, in tutto o in parte, per mancanza di risorse.
Tale opportunità in verità era già stata prevista dal decreto 85/2008, contenente le modalità di attuazione del credito. Con l’articolo 6, comma 5, veniva infatti stabilito che gli imprenditori esclusi avrebbero potuto presentare nuovamente l’istanza all’agenzia delle Entrate, dal 1° al 20 aprile di ciascuno degli anni 2009 e 2010.
Chiaramente, l’importo del credito richiesto non può superare quello originario, indicato nella prima domanda.
Al riguardo, si ricorda che il bonus, introdotto dalla Finanziaria 2008 (articolo 2, commi da 539 a 547, 244/2007) come incentivo all’occupazione in quelle aree definite "svantaggiate" proprio per gli scarsi livelli occupazionali, consiste in un importo pari a 333 euro per ogni nuovo lavoratore e per ciascun mese. La misura del credito sale a 416 euro se a essere assunte sono lavoratrici rientranti nella definizione di "lavoratore svantaggiato" contenuta nel regolamento Ce.
Fonte: Studio Spidalieri