E’ pronta e disponibile on-line la versione definitiva dei modelli "Intra 12" e "Intra 13", le cui bozze erano state pubblicate, sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, lo scorso 26 marzo. I modelli, approvati con provvedimento direttoriale del 16 aprile, sono accompagnati dalle specifiche tecniche per la loro trasmissione telematica.
Il restyling della modulistica – da utilizzare e presentare esclusivamente in via telematica a partire dal prossimo 1° giugno – si è reso necessario in seguito all’adeguamento della normativa interna, attuata con il Dlgs 18/2010, alle direttive europee in materia di Iva. Si ricorda che, in particolare, dal 1° gennaio di quest’anno, sono cambiate le regole sulla territorialità dei servizi, in relazione ai quali gli enti non commerciali rientrano fra i soggetti passivi, anche per gli acquisti relativi all’attività istituzionale.
Il nuovo Intra 12 va utilizzato dagli enti non commerciali non soggetti Iva e dagli agricoltori che hanno effettuato acquisti intracomunitari di beni per un importo superiore a 10mila euro – ovvero dagli stessi soggetti qualora abbiano optato per l’applicazione dell’imposta, su tali acquisti, in Italia – allo scopo di dichiarare all’ufficio competente l’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente, l’ammontare dell’imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento.
Il modello va altresì presentato:
- dagli stessi soggetti, debitori d’imposta per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti (quindi, con applicazione del reverse charge).
- dagli enti non commerciali soggetti Iva, limitatamente alle operazioni di acquisto realizzate nell’esercizio di attività non commerciali.
Enti non commerciali e agricoltori esonerati, che sono debitori d’imposta, dovranno presentare le dichiarazioni relative ai mesi da gennaio ad aprile 2010 entro il prossimo 30 giugno tramite il nuovo Intra 12.
Le dichiarazioni mensili per i primi quattro mesi del 2010 devono essere ripresentate integralmente solo se nello stesso periodo sono state effettuate operazioni che non potevano essere segnalate nel vecchio modello.
Il nuovo Intra 13, invece, va utilizzato dagli enti non commerciali non soggetti Iva che intendo effettuare acquisti intracomunitari che scontano l’imposta, fino al limite di 10mila euro e in assenza dell’opzione per l’applicazione dell’Iva in Italia. I soggetti interessati devono dichiarare all’ufficio competente, prima di ogni singolo acquisto intracomunitario, l’ammontare dell’operazione e il totale di tutte quelle realizzate nell’anno.
Fonte : IlFiscoOggi