L’emendamento al decreto legge 50-2017, in fase di conversione, che introduce una nuova disciplina per il lavoro accessorio o occasionale è stato approvato in Commissione alla Camera con il voto di parte dell’opposizione, Forza Italia e Lega che hanno sostituito parte della maggioranza , MDP in particolare . Si parla per questo addirittura di crisi di Governo. La materia del contendere è l’inclusione delle imprese, anche se solo fino a 5 dipendenti, nell’utilizzo della nuova disciplina.
Come noto lo strumento dei voucher lavoro erogati dall’INPS è stato completamente abrogato lo scorso marzo per l’uso eccessivo e distorto che ne è stato fatto. Ciò ha creato non pochi problemi a chi aveva realmente bisogno di prestazioni di lavoro marginale e non qualificato per limitati periodi di tempo, come a esempio in agricoltura o per il lavoro domestico saltuario.
La proposta del Governo distingue, in realtà, due strumenti abbastanza diversi :
- per le famiglie si propone un libretto annuo di buoni lavoro telematici ,
- per le aziende un vero e proprio contratto di lavoro occasionale, completamente online e semplificato, riservato alle aziende molto piccole.
E’ su questo punto che non c’è accordo con i bersaniani di MDP , che ha votato contro l’utilizzo dei cd. nuovi voucher da parte delle imprese. La CGIL, che aveva promosso il referendum per l’abolizione dei voucher, reso poi inutile dall’intervento del Governo, contesta a gran voce questa “reintroduzione dei voucher con nuovo nome” e ha già indetto una manifestazione di protesta fissata per il 17 giugno 2017 oltre che il ricorso alla Corte costituzionale.
Vediamo piu in dettaglio le caratteristiche:
Il LIBRETTO TELEMATICO DI BUONI LAVORO per le famiglie prevede :
- reddito massimo per il lavoratore 2500 euro annui
- retribuzione oraria 9 euro ( elevata rispetto ai precedenti 7,5) contribuzione pari al 13% come per il lavoro domestico
- vendita solo presso l’INPS , non più banche o tabaccai abilitati
- prestatori di lavoro possono essere solo disoccupati, studenti, pensionati
Il CONTRATTO TELEMATICO sarà un vero contratto di lavoro semplificato con le seguenti limitazioni:
- riservato ad aziende fino a 5 dipendenti,
- esclusione totale del settore edile e minerario,
- Limite minimo di utilizzo quattro ore
- Retribuzione oraria prevista 9 euro netti -12,5 lordi , con contributo previdenziale pari al 32%
- Obbligo di comunicazione preventiva dei dati di prestatore e datore di lavoro e, tempo e luogo della prestazione
- Tetto di spesa per il datore di lavoro: 5mila euro, elevabile a 7500 se si assumono lavoratori di categorie particolari come disoccupati ,studenti, pensionati.
- Tetto di reddito per ciascun lavoratore: 2500 euro annuali
Fonte: Fisco e Tasse