I bonus accettati sono presenti anche nel cassetto fiscale del cessionario, che può utilizzarli da subito in compensazione tramite F24 se riferibili all’anno corrente o a periodi d’imposta precedenti
Come accedere alla procedura web predisposta
dall’Agenzia delle entrate per gestire i crediti d’imposta acquisiti
perché ceduti dai beneficiari di specifiche detrazioni fiscali e una
volta entrati quali sono le modalità per consultare, accettare o
rifiutare i bonus? La guida “Piattaforma Cessione Crediti”, online nella sezione “l’Agenzia informa”
del sito delle Entrate e su questo giornale, descrive schematicamente
tutti i vari passaggi dei crediti d’imposta “cedibili” a terzi.
Interventi normativi di recente introduzione hanno aperto strade
alternative all’utilizzo di specifiche detrazioni Irpef da parte delle
persone fisiche. Per alcuni interventi edilizi, ad esempio,
l’agevolazione può essere trasformata in uno sconto in fattura operato
dall’impresa che ha effettuato i lavori o dal fornitore dei servizi. Da
ultimo, il decreto “Rilancio” ha ampliato le possibilità di scelta
prevedendo, per i bonus già spendibili in fattura e per le
spese finalizzate ad arginare la diffusione del Coronavirus
(sanificazione, acquisto di dispositivi di protezione, adeguamento dei
luoghi di lavoro), la possibilità di cedere a terzi, comprese le banche,
il credito d’imposta spettante. Il cessionario, a sua volta, può cedere
il bonus oppure può utilizzarlo in compensazione nel modello F24.
L’interessato deve comunicare al Fisco (se non acquisito automaticamente
dalla procedura) di aver trasferito ad altri il suo credito, che
confluisce nella piattaforma web “Piattaforma
Cessione Crediti” presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia e
il cui funzionamento è oggetto della guida da oggi in rete.
I dati presenti nella piattaforma
Entrando nella piattaforma, il cessionario troverà alcuni crediti già inseriti perché noti all’amministrazione finanziaria (bonus vacanze, spese sanitarie, sanificazione ed altre detrazioniconnesse
all’emergenza sanitaria) e altri da segnalare perché il beneficiario
può farne l’uso prescelto senza informare l’Agenzia (canoni dei
contratti di locazione di botteghe e negozi, immobili a uso non
abitativo e affitto d’azienda, Superbonus e altri interventi edilizi) e di cui sono titolari i soggetti che hanno sostenuto le relative spese.
In sostanza, riassume la guida schematicamente, la procedura deve essere
utilizzata dai titolari dei crediti inseriti automaticamente, in
qualità di cedenti, per comunicare l’eventuale cessione del credito a
terzi, dai cessionari dei crediti e dai fornitori che hanno realizzato
gli interventi, non noti all’Agenzia, per confermare l’esercizio
dell’opzione e accettare il credito o comunicare di aver scelto, in
alternativa all’utilizzo tramite compensazione con F24, l’eventuale
ulteriore cessione del beneficio ad altri.
Le comunicazioni effettuate tramite la piattaforma non possono essere
annullate e le operazioni in essa eseguite non rappresentano, né
sostituiscono, gli atti e le transazioni intervenuti tra le parti, che
restano disciplinati dalle relative disposizioni civilistiche e fiscali.
La presenza dei crediti sulla piattaforma non significa che i crediti
stessi siano stati certificati dall’Agenzia come certi, liquidi ed
esigibili. Pertanto, l’Agenzia si riserva di controllare in capo al
titolare originario del credito o della detrazione l’esistenza dei
relativi presupposti.
Accesso limitato ai diretti interessati
La pubblicazione guida all’accesso alla piattaforma e precisa che
possono direttamente entrare i soggetti interessati (cedenti e
cessionari) e che non è possibile avvalersi di intermediari, né di
procedure automatiche (bot).
Il percorso da seguire parte dall’area riservata del sito, passa per “La mia scrivania/Servizi per/Comunicare” per poi cliccare sulla voce “Piattaforma Cessione Crediti”.
Dalla procedura, chi riceve bonus può monitorare i crediti, cederli, confermare di accettare la cessione tramite la funzione “Accettazione crediti” e consultare la lista delle comunicazioni di cessione dei crediti in cui risulta essere cedente o cessionario.
Le funzionalità della piattaforma
Chi riceve il credito attraverso la piattaforma può:
- monitorare i crediti (monitoraggio)
- cedere crediti (cessione)
- confermare di accettare la cessione tramite la funzione “Accettazione crediti”
- consultare l’elenco delle comunicazioni di cessione dei crediti in cui risulta come cedente o cessionario (lista movimenti).
Le cessioni
I crediti ceduti sono visibili nella piattaforma del cessionario, che può accettarli o rifiutarli.
L’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali e sono irreversibili.
Nel caso in cui li rifiuti, i crediti ritornano nella disponibilità del cedente.
Dopo l’accettazione, invece, i crediti sono visibili anche nel cassetto fiscale del cessionario e del fornitore e possono essere utilizzati, da subito, in compensazione tramite modello F24, indicando il codice tributo e l’anno di riferimento (se uguale o inferiore all’anno corrente).
Se i crediti ricevuti sono riferiti ad annualità future, il cessionario può utilizzarli in compensazione a partire e dal 1° gennaio di tali annualità. La quota di credito che non è utilizzata in compensazione nell’anno di fruibilità può essere utilizzata negli anni successivi, indicando comunque, quale anno di riferimento, l’anno originario di fruibilità.
I crediti accettati dai cessionari e dai fornitori possono essere fin da subito ulteriormente ceduti a soggetti terzi, anche parzialmente e in più soluzioni; non sono previsti limiti al numero di ulteriori cessioni.