Prossima la scadenza della consegna del CUD 2011

Con l’arrivo del Cud 2011, del Cupe e della certificazione dei compensi corrisposti inizia la stagione della dichiarazione dei redditi percepiti nel 2010.
È il prossimo 28 febbraio il termine ultimo entro il quale i sostituti d’imposta, siano essi datori di lavoro pubblico o privato, e gli enti pensionistici devono consegnare ai propri dipendenti o pensionati i diversi modelli dichiarativi dei redditi erogati nello scorso anno.
 
Il modello più diffuso: il Cud
Il Cud 2011, unico modello di carattere fiscale/previdenziale, in quanto contiene anche i dati previdenziali e assistenziali relativi ai contributi versati o dovuti all’Inps e all’Inpdap, deve essere consegnato in duplice copia agli interessati.
Riguarda i redditi di lavoro dipendente, quelli assimilati e i redditi di pensione. Nella certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente 2011 sono riportati tutti gli introiti percepiti dal contribuente nell’anno d’imposta 2010 assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e a imposta sostitutiva, le ritenute d’acconto eseguite dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e le detrazioni effettuate.
 
La trasmissione del Cud può avvenire in formato elettronico a condizione che il ricevente abbia la possibilità di ricevere e stampare l’elaborato; nel caso in cui il Cud vada consegnato agli eredi, o il dipendente abbia cessato il proprio rapporto di lavoro, “scatta” l’obbligatorietà della consegna in formato cartaceo.
 
Il modello di quest’anno ha subito delle modifiche, in particolare nella parte B riservata ai dati fiscali, per recepire le novità normative introdotte nel 2010:
  • il codice BC, da introdurre nel campo riservato alle annotazioni, che va utilizzato per l’indicazione degli importi che non hanno concorso a formare il reddito imponibile (90%) di docenti e ricercatori
  • per le somme erogate sotto forma di stock option, soggette – per la parte eccedente il triplo della parte fissa della retribuzione – all’addizionale del 10%, nel medesimo campo delle annotazioni è specificato il nuovo codice BL che indica l’ammontare delle remunerazioni e la relativa imposta operata
  • tre codici per i lavoratori abruzzesi colpiti dal sisma del 2009: BT per gli importi sospesi relativi al rapporto di lavoro, per i quali c’è stata la ripresa, ma che non sono stati versati dal sostituto; BU per gli importi sospesi relativi all’assistenza fiscale prestata, per i quali c’è stata la ripresa, ma che non sono stati versati dal sostituto; BV per gli importi riguardanti il rapporto di lavoro e l’assistenza fiscale prestata, per i quali c’è stata la ripresa e sono stati versati dal sostituto
  • il codice BS serve a indicare l’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef certificato nel Cud 2010, ma non effettuato a seguito della sospensione riconosciuta per eventi eccezionali
  • alla detassazione del lavoro notturno, ammesso alla tassazione sostitutiva del 10%, sono stati riservati cinque nuovi campi
  • per gli operatori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, a cui è stata riconfermata una riduzione dell’Irpef sul salario accessorio, nella sezione “compensi relativi agli anni precedenti soggetti a tassazione separata” sono stati inseriti due nuovi punti per gestire l’eventuale eccedenza per incapienza dell’imposta.
Il Cupe: a chi è destinato?
La certificazione degli utili e dei proventi equiparati (Cupe) deve essere anch’essa rilasciata entro il 28 febbraio ai soci, residenti nel territorio dello Stato, di società di capitali, residenti e non residenti, dai quali percepiscano utili in qualunque forma corrisposti.
Il Cupe viene rilasciato, tra gli altri, da società e enti emittenti, casse incaricate del pagamento di utili o altri proventi equiparati, società fiduciarie, imprese di investimento e agenti di cambio, qualsiasi altro sostituto d’imposta che interviene nella riscossione di utili o proventi equiparati derivanti da titoli e azioni.
Destinatario della certificazione degli utili e dei compensi equiparati è anche chi percepisce proventi da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni, contratti di associazione in partecipazione e contratti di cointeressenza.
 
La certificazione dei compensi di lavoro autonomo
Anche la certificazione delle somme corrisposte nell’anno 2010 e assoggettate a ritenuta d’acconto per prestazioni di lavoro autonomo (anche occasionale) e delle provvigioni ad agenti, rappresentanti e venditori porta a porta va inviata agli interessati entro il 28 febbraio.
La certificazione deve contenere i dati anagrafici e identificativi sia di chi eroga i compensi sia del percettore, la causale del pagamento, l’ammontare lordo delle somme corrisposte e l’importo delle ritenute operate.
 
Fonte: Lilia Chini da nuovofiscooggi.it
 
 

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