Ultimi giorni per l’invio telematico all’agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi 2008. L’appuntamento è fissato per mercoledì 30 settembre.
Nel 2008, più di undici milioni di contribuenti hanno utilizzato il modello Unico PF. Di questi, quattro milioni quest’anno potrebbero decidere di passare ad Unico mini, versione semplificata introdotta per agevolare coloro che percepiscono redditi più comuni e si trovano nelle situazioni meno complesse.
Chi deve utilizzare il modello Unico PF
La platea dei contribuenti interessati a Unico PF è molto ampia ed è costituita da:
- coloro che hanno prodotto redditi di impresa o di lavoro autonomo, titolari di partita Iva
- chi deve presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap o 770
- chi non ha avuto la residenza in Italia nel corso del 2008 e/o nel 2009
- chi ha percepito redditi dichiarabili nel 730, ma nel 2009 è dipendente di datori di lavoro non obbligati a effettuare le ritenute di acconto (colf, badanti, autisti, ecc.)
- chi ha prodotto redditi "diversi" non dichiarabili nel 730, quali, ad esempio, i proventi derivanti da cessioni di aziende
- chi ha realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o dalla cessione di partecipazioni qualificate in società residenti in Paesi a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati
- chi ha percepito redditi, in qualità di beneficiario, derivanti da "trust"
- chi deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.
Di questi, una parte potrà utilizzare Unico mini, più semplice da compilare e destinato a coloro che hanno percepito uno o più redditi derivanti da: pensione, lavoro dipendente o assimilati, terreni e fabbricati, attività commerciali e lavoro autonomo occasionali, e che intendono fruire delle detrazioni e deduzioni per gli oneri sostenuti e delle detrazioni per carichi di famiglia e lavoro.
In sostanza, il nuovo modello potrà essere utilizzato principalmente da coloro che non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio, come, ad esempio, i datori di lavoro privati di colf, badanti, giardinieri o autisti.
L’accesso a Unico mini è precluso ai titolari di partita Iva, a chi intende presentare una dichiarazione integrativa o correttiva, a chi presenta la dichiarazione per conto di altri (eredi o tutori), a chi ha modificato il domicilio fiscale dal 1° novembre 2007 e a chi richiede la notifica degli atti a un indirizzo diverso dalla propria residenza anagrafica.
Come si presenta la dichiarazione
Come già accennato, la presentazione di Unico va eseguita obbligatoriamente per via telematica, ad eccezione di casi particolari (dichiarazione dei redditi presentata da un erede per il contribuente deceduto o da parte di coloro che non hanno un sostituto d’imposta al momento della dichiarazione perché il rapporto di lavoro è cessato), per i quali è prevista anche la possibilità di consegnare il modello cartaceo tramite un ufficio postale. Si ricorda che, per tale modalità, il termine ultimo è scaduto il 30 giugno scorso.
Prendiamo in esame i diversi canali a disposizione dei contribuenti per l’inoltro della dichiarazione:
- direttamente, tramite i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate Fisconline o Entratel (il primo, se si è obbligati a presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta in relazione a un numero di soggetti non superiore a venti ovvero non si è affatto tenuti a presentare il modello 770; il secondo, se si è obbligati a presentare il 770 per un numero di soggetti superiore a venti)
- tramite intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti abilitati)
- tramite gli uffici delle Entrate, che forniscono assistenza anche per la compilazione.
Per accedere a Fisconline, il contribuente deve essere in possesso di apposito codice Pin, preventivamente richiesto all’agenzia delle Entrate.
In questo ambito ci si può avvalere della modalità Unico Web, che consente all’utilizzatore di compilare e inviare il modello (ordinario o mini) senza dover scaricare sul proprio computer alcun pacchetto software, e, nel contempo, di trovare già inseriti alcuni dati desunti dalla dichiarazione dell’anno precedente. Unico Web è un servizio di compilazione e presentazione telematica della dichiarazione dei redditi dedicato ai contribuenti persone fisiche non soggetti agli studi di settore, che non presentano il modello Iva e che non hanno redditi da partecipazione.
La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui viene trasmessa telematicamente alle Entrate e la prova della presentazione è data dalla comunicazione dell’Agenzia attestante l’avvenuto ricevimento del modello.
La trasmissione telematica di Unico tramite un intermediario abilitato si effettua attraverso il canale Entratel e, in questo caso, la dichiarazione può essere compilata o dall’interessato o dall’intermediario stesso, che può richiedere un corrispettivo per l’attività prestata.
A chi si avvale di questa modalità di trasmissione, l’intermediario deve rilasciare una dichiarazione datata e sottoscritta che attesta l’impegno a inviare telematicamente il modello. Entro 30 giorni dal termine di presentazione (30 settembre 2009), dovrà poi consegnare l’originale della dichiarazione firmata dal contribuente, unitamente alla ricevuta che attesta l’avvenuta ricezione da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Nel caso di presentazione di Unico dall’estero, è utilizzabile la trasmissione telematica se si è in possesso del codice Pin o, in alternativa, i non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo possono spedire il modello a mezzo raccomandata, indirizzandola al Centro operativo di Venezia.
Cosa succede se non viene rispettato il termine per la presentazione di Unico, che il decreto legge 207/2008 ("milleproroghe") ha fissato stabilmente al 30 settembre?
La dichiarazione è considerata ancora valida se si rimedia entro 90 giorni dalla scadenza. In tali casi è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa da parte degli uffici finanziari (da 258 a 1032 euro, aumentabile fino al doppio nei confronti di coloro che sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili), che, però, se versata spontaneamente dal contribuente entro lo stesso termine di 90 giorni, è ridotta a 21 euro (un dodicesimo della misura minima ordinaria). Passati i 90 giorni, la dichiarazione, anche se presentata, è considerata omessa a tutti gli effetti, ma costituisce titolo per la riscossione delle imposte dovute.
Ricordiamo infine che la scadenza del 30 settembre riguarda anche Unico SP (società di persone ed equiparate), Unico SC (società di capitali, enti commerciali ed equiparati) e Unico ENC (enti non commerciali ed equiparati). Per gli ultimi due modelli, l’appuntamento è fissato al 30 settembre se il periodo d’imposta coincide con l’anno solare.
Fonte: Lilia Chini da nuovofiscooggi.it