L’Autorità per l’energia elettrica ha sanzionato l’Eni per il mancato riconoscimento del diritto alla rateizzazione del pagamento. I consumi possono essere rateizzati soprattutto in presenza di conguagli salati e in un numero di rate pari alle bollette d’acconto ricevute. In altre parole, spiega Adiconsum,“se la lettura è avvenuta tre anni prima, il consumatore ha diritto ad una rateizzazione distribuita sulle bollette dei tre anni successivi.
Inoltre per questo periodo il consumatore non è tenuto a pagare alcun tasso di interesse per il ritardato pagamento, poiché la cifra a conguaglio è dovuta a responsabilità dell’impresa che non ha ottemperato alle letture effettive”.
Il consiglio ai consumatori è quello di comunicare all’Eni e a tutte le società che erogano energia per uso domestico, i propri consumi effettivi, per evitare di andare incontro a conguagli basati su consumi presunti. L’azienda è comunque tenuta ad effettuare la lettura dei contatori almeno una volta l’anno.
Adiconsum, in un comunicato stampa sollecita ancora una volta l’Eni a decidere di concordare con le associazioni consumatori una procedura conciliativa per l’esame e la risoluzione del contenzioso con i clienti, essendo l’Eni l’unica grande impresa che ancora non ha sottoscritto procedure conciliative con le associazioni consumatori.
Fonte: Adiconsum