Ribassiamo l’aliquota I.V.A sui preservativi

Qualche giorno fa si è appreso la notizia che il prezzo di un pacchetto di preservativi in Irlanda, è destinato a calare dopo che il governo ha deciso di ridurre l’aliquota IVA sui contraccettivi non-orali.
Il Ministro delle Finanze Brian Cowen, ha annunciato che si è giunti a tale decisione, a seguito delle pressioni delle campagne per il sesso sicuro e allarme gravidanze.
Il prezzo di una confezione da dodici dovrebbe ridursi da 13,20 euro a 12,40 ed il prezzo di una confezione da 3 preservativi da 4,20 euro dovrebbe passa a 3,95 euro.
Anche in Inghilterra il Governo Gordon Brown ha ridotto del 5% il prezzo dei preservativi, estendendo il provvedimento a tutti gli altri anticoncezionali. E in Italia? Mentre il governo afferma che l’inflazione è ferma rispetto ai mesi degli anni passati, rincarano del 25% anche i preservativi, una confezione che fino ad un anno fa costava 10 euro, oggi raggiunge anche i 15,00 euro. Tra le cause del caro preservativo in Italia, c’è l`aliquota IVA, che sui preservativi è del 20%, mentre sui farmaci è del 10%. In barba all’AIDS, alle malatte veneree, alla pianificazione familiare, alla regolamentazione delle nascite, alle campagne sul sesso sicuro tra i ragazzi, ecc.

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