Crolla il prezzo del petrolio e insieme al “barile” vanno giù anche luce e gas. Tant’è l’Autorità per l’Energia si è vista costretta a ribassare i prezzi delle bollette. Ribassano le materie prime, ma le tasse su benzina, gas, luce e acqua aumentano. Per cui alla fine i consumatori pagano il salasso di sempre con qualche balzello in più, tipo il canone Rai che troveranno presto sulla bolletta della luce! Insomma, è tutta una finta, basta fermarsi alla pompa della benzina a fare il pieno per toccare con mano come stanno veramente le cose. Comunque, secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia, nell’abituale decisione trimestrale, dal primo aprile il ribasso per la luce sarà del 5%, mentre per il gas ci sarà una diminuzione del 9,8%, solo in parte attesa per la stagionalità estiva. Si tratta di risparmi complessivi nei 12 mesi dell’anno scorrevole (il trimestre in questione e i tre precedenti) di 67 euro. Per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1° luglio 2015-30 giugno 2016) sarà di circa 502 euro, con un calo dell’1,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2014 – 30 giugno 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.076 euro, con una riduzione del -5,2%, corrispondente a un risparmio di circa 59 euro rispetto all’anno scorrevole. Peccato, come già detto, che il ribasso di prezzo delle “materie prime” se lo rimangi tutto il fisco!
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